Operatori sanitari contagiati dal virus al Pronto soccorso di Termoli, urgenze a Vasto

Coronavirus: Termoli, 5 positivi al Covid-19. Urgenze a Vasto

Contagiati due operatori sanitari dell'ospedale molisano più altri residenti rientrati da fuori regione

VASTO. In Molise altri cinque casi di positività al Coronavirus. Due riguardano personale in servizio all'ospedale 'San Timoteò di Termoli (Campobasso), altri tre, cittadini residenti nella zona di Termoli. Lo rende noto il presidente della Regione, Donato Toma. I dati non sono ancora complessivi in quanto l'ultimazione dei test su 72 tamponi effettuati ieri soprattutto all'ospedale di Termoli è ancora in corso. «Dei 5 nuovi casi positivi - fa sapere il governatore - 4 sono legati al cluster epidemiologico dei turisti rientrati dal Nord Italia e uno è relativo ad un cluster epidemiologico proveniente sempre da altra regione. Tutti i pazienti sono in isolamento e, attualmente, non ricoverati a Campobasso. Su Isernia - aggiunge - ci sono 4 pazienti in isolamento domiciliare, che non presentano, per ora, sintomi. Le attività del Presidio ospedaliero di Termoli sono, al momento, sospese e resta un contingente ridotto di personale per l'assistenza ai pazienti ricoverati». Gli ospedali della Asl Lanciano Vasto Chieti sono le strutture sanitarie deputate ad accogliere anche i pazienti del Basso Molise, dopo che è stato interdetto il Pronto soccorso di Termoli. I pazienti in urgenza, non sospetti di Coronavirus, saranno avviati verso i reparti di emergenza della Asl, di Vasto in particolare. A tal proposito, la direzione generale ha inviato una nota alle direzioni mediche ospedaliere, ai direttori dei dipartimenti di Emergenza, Chirurgia e Medicina e dell'unità operativa Investimenti e patrimonio, nella quale chiede di rendere disponibile il maggiore numero possibile di posti letto, agevolando la dimissione di pazienti non più in fase acuta e gestibili al di fuori dell'ospedale.

Intanto, sono stati attrezzati in meno di 24 ore a Lanciano e Vasto i percorsi dedicati al pre triage delle persone che potrebbero avere contratto il Coronavirus. Al San Pio di Vasto, nella notte, sono arrivati due container, collocati di fianco al Pronto soccorso, dove saranno accolti gli utenti inviati dai medici di Medicina generale o che si presentino spontaneamente, con i sintomi che facciano pensare a un'infezione. Il filtro degli accessi, dunque, avverrà all'interno dei container non appena saranno sanificati, ma si tratta di una soluzione di emergenza, poiché la direzione aziendale privilegia, quando possibile, percorsi interni agli ospedali, come accaduto a Chieti. A Vasto, quindi, sarà ricavato uno spazio dedicato nella sala d'attesa del Pronto soccorso. Intervento che richiede, però, lavori strutturali della durata di qualche settimana.

Al Renzetti di Lanciano, il pre triage sarà eseguito nelle due tende montate nello spazio tra l'ingresso del Pronto soccorso e il Laboratorio analisi: lì sarà effettuata la valutazione delle persone che presentano i sintomi e potenzialmente contagiate, da trasferire poi nei reparti di Malattie infettive per i test di accertamento. Resta fondamentale per le persone che accusano sintomi e temono un contagio _ sottolinea il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael _  fare ricorso assolutamente ai medici di Medicina generale e al numero verde 800 860 146, perché il primo filtro va fatto sul territorio e il contatto con l'ospedale cercato successivamente.