Dai papiri all’e-book La storia del libro in mostra a Celano

Scorrendo le pagine di un libro si può ripercorrere la storia di una città. I libri aiutano a capire se stessi e, più si consultano, più si leggono, maggiore è la conoscenza delle proprie radici. Delle radici di un territorio, in questo caso la Marsica, che ha vissuto mille trasformazioni. È il senso di una mostra dal titolo «Attraversando pagine. Dal papiro al libro elettronico. Preziosità della biblioteca di Santa Maria Valleverde». L’apertura è prevista per oggi nell’auditorium Enrico Fermi di Celano e resterà allestita fino al 2 maggio. La mostra è organizzata dall’associazione culturale Antiqua. L’intento è di narrare la vita «passata» del libro e della scrittura, attraverso il ricco e variegato patrimonio custodito nella biblioteca del Convento dei Frati Minori di Santa Maria Valleverde a Celano, con uno sguardo teso al futuro; saranno in esposizione anche dei libri elettronici o e-book, ultima evoluzione del sapere, concessi per l’occasione dalla Simplicissimus Book Farm.

In un percorso di cinque sezioni, ognuna dedicata a un periodo storico, il visitatore potrà acquisire un interessante quadro evolutivo della storia del libro, oltre ad avere l’occasione di osservare la collezione, normalmente appannaggio di soli studiosi, della biblioteca dei Frati Minori di Celano, fondata nel 1504 e contraddistintasi sin dalle origini come un centro importante dell’ordine di San Francesco per lo studio, la predicazione e l’insegnamento. La biblioteca contiene circa 170 mila volumi, la maggior parte dei quali donata alla comunità celanese dall’antiquario Liborio Merolli. La cura della biblioteca è affidata da anni da padre Osvaldo Lemme, una vita dedicata ai libri e al sapere.

Attraverso un portale del Cinquecento che ricorda in modo immediato l’ambito di provenienza francescano dei pezzi esposti, si accede alla prima sezione che raccoglie i reperti più antichi, databili tra il II e il VI sec d.C.: un’epigrafe, il suggestivo Libro dei morti e il prezioso Codice purpureo; la seconda sezione ospita gli straordinari volumi di lusso della casa editrice Fmr, riedizioni a tiratura limitata di testi antichi, tra cui «Le mille e una notte» e «Il Cantico dei cantici», che si contraddistinguono per le favolose legature che uniscono la preziosità dei materiali alla particolarità delle sculture apposte sulle copertine. La terza sezione racconta il passaggio dall’arte amanuense all’affermazione della stampa.

L’Erbario, l’Antidotario e l’Elucidario poetico, insieme al più famoso Codice Resta, conosciuto anche come Galleria Portatile per essere una delle più belle raccolte di disegni, schizzi e bozzetti di tutta la storia dell’arte, testimoniano la gran quantità di tematiche affrontate dalla stampa nel XVI secolo. La sezione sul Settecento e Ottocento ospita varie pubblicazioni di carattere memorialistico come i Diari di Napoleone a Sant’Elena e un opuscolo di Voltaire. Una sottosezione raccoglie gli scritti relativi al prosciugamento del lago Fucino, redatti dai protagonisti dell’impresa: De Robert, De Rotrou e Brisse, completata dai alcuni testi dall’archivio Corsignani.

L’ultima sezione comprende importanti volumi e documenti autografi del Novecento affiancati agli e-book, vere e proprie biblioteche a portata di mano, facili da consultare e trasportare. Un lungo excursus, dunque, dai tempi antichi fino ai giorni nostri, che mostrerà pagine di letteratura, religione, scienza, filosofia, matematica, viaggi e corrispondenze e che racconterà il sapere scritto partendo dalle epigrafi, dal papiro e dalla pergamena fino ad arrivare alla carta stampata e all’elettronica. La mostra è curata da Flavia De Sanctis e Padre Osvaldo Lemme, promossa dall’Ordine dei Frati minori e dal Comune di Celano, con la collaborazione della direzione generale per le biblioteche del ministero dei Beni culturali, ed è patrocinata dalla Direzione regionale beni culturali e paesaggistici d’Abruzzo.