Di Orio travolto da una moto

Il rettore ferito in strada a Roma, stava andando da Brunetta. Nello scontro ha riportato un trauma cranico. Con il ministro avrebbe parlato del personale precario

L’AQUILA. Il rettore dell’università, Ferdinando di Orio, è rimasto ferito in un incidente stradale avvenuto martedì a Roma, nei pressi del ministero della Funzione pubblica dove avrebbe dovuto incontrare il ministro Brunetta.

Il rettore è stato investito da una moto mentre stava attraversando a piedi corso Vittorio Emanuele. Nell’urto il professor di Orio ha riportato un trauma cranico che ha spinto i medici dell’ospedale Santo Spirito, dove è stato portato con un’ambulanza del 118, a trattenerlo in osservazione. Ma le sue condizioni non sembrano destare preoccupazione.

Il fatto si è verificato pochi minuti prima delle 13. Di lì a poco il rettore avrebbe dovuto incontrare il ministero della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, per affrontare il problema dei precari dell’Università - 22 tra tecnici e amministrativi - da tempo in attesa di ottenere un contratto a tempo indeterminato.

L’incidente si è verificato lungo corso Vittorio Emanuele, a pochissima distanza dal luogo dell’appuntamento. La moto, con in sella un giovane, è sbucata all’improvviso da dietro alcune automobili quasi ferme in mezzo al traffico a quell’ora a dir poco caotico. Una manovra spericolata, quella compiuta dal motociclista, tanto da non riuscire ad evitare l’impatto.

Un volo tremendo per il rettore che è poi finito rovinosamente sull’asfalto, dove è rimasto privo di sensi. A soccorrerlo per primo è stato proprio il centauro, finito anch’egli per terra ma senza riportare lesioni. È stato il giovane a chiamare un’ambulanza giunta sul posto pochi minuti dopo l’arrivo dei vigili urbani che hanno eseguito i rilievi. In un primo momento le condizioni del professor Di Orio sono apparse preoccupanti. E ciò perché è rimasto per alcune ore privo di conoscenza. All’ospedale Santo Spirito è stato subito sottoposto a una serie di accertamenti. Le preoccupazioni iniziali sono così via via svanite, anche se i medici hanno voluto comunque trattenere il rettore per monitorare quel trauma cranico.

La notizia dell’incidente è arrivata all’università intorno alle 16. Dall’Aquila sono partiti, alla volta di Roma, i collaboratori più stretti del rettore, tra cui il direttore amministrativo Filippo Del Vecchio. Una visita rassicurante, visto che sono riusciti a parlare con di Orio apparso decisamente lucido. «Il rettore» ha raccontato lo stesso Del Vecchio «accusava un fortissimo mal di testa. Del resto ha raccontato di aver battuto il capo prima contro il casco indossato dal motociclista e poi sull’asfalto. Ma le sue condizioni stanno migliorando. Tanto che i medici possono dimetterlo già domani (oggi per chi legge)». Ieri il rettore, assistito dai suoi familiari, ha ricevuto anche altre visite di colleghi e amici. Questa mattina è prevista una nuova tac, poi, salvo imprevisti, dovrebbe poter lasciare l’ospedale.

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