La foto shock che Acerbo aveva postato qualche giorno fa in ospedale

CORONAVIRUS / PESCARA

Dopo 16 giorni Acerbo lascia l'ospedale e va in isolamento a casa

Il segretario di Rifondazione comunista è ancora positivo al Covid ma va verso la guarigione ed è stato dimesso

PESCARA. Il segretario nazionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo è uscito dall'ospedale dopo 16 giorni di ricovero per Covid. Un'autombulanza lo ha accompagnato in una casa dove dovrà rimanere in completo isolamento domiciliare.

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Come si legge in una nota del partito, Acerbo è infatti ancora positivo, la diagnosi nella lettera di dimissione parla di "insufficienza respiratoria acuta a lenta risoluzione nel quadro di polmonite interstiziale da Sars-Cov2 in soggetto affetto da ipertensione arteriosa in trattamento". Dovrà quindi prendere farmaci e riposare finché il virus non sarà completamente sconfitto: "E' stato dimesso perché ha la possibilità di isolamento domiciliare".

"A nome di tutte le compagne e i compagni di Rifondazione Comunista facciamo a Maurizio gli auguri di completa guarigione nel più breve tempo possibile", si legge nella nota della segreteria nazionale,  "ringraziamo tutte le persone, gli esponenti politici e istituzionali, i militanti e dirigenti dei partiti europei e di altri continenti che in questi giorni hanno mandato messaggi di vicinanza e solidarietà. Ringraziamo Maurizio per aver continuato a testimoniare, anche in una circostanza come questa, l'impegno da comunista per la difesa della sanità pubblica e il diritto alla salute".