E il Pd insiste: trasparenza sul nuovo piano 

Pezzopane e Pietrucci: «La sospensione degli aumenti è una vittoria parziale, la battaglia prosegue»

L’AQUILA . «Una vittoria parziale. La battaglia va avanti e si concentrerà sul Piano economico-finanziario, sul quale va fatta un’operazione di chiarezza e trasparenza». La deputata Stefania Pezzopane e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci commentano così la sospensione temporanea (per tre mesi, dal 1° ottobre fino al 31 dicembre) dei rincari sui pedaggi di A24 e A25 concordata da Strada dei Parchi e ministero dei Trasporti. Secondo Pietrucci e Pezzopane, il congelamento momentaneo degli aumenti tariffari «non un blocco ma una sospensione» ha puntualizzato la deputata «decretata con una decisione unilaterale di Strada dei Parchi, non con un atto del governo», non sarebbe una concessione dettata da nobiltà di spirito ma una mossa da inquadrare nella trattativa in corso tra l’azienda e il ministero sui contenuti del nuovo piano finanziario. «Come mai», si chiedono Pietrucci e Pezzopane «all’improvviso Strada dei Parchi decide di annullare l’adeguamento (pari al 12,69%, ndc), dopo che per mesi si era rifiutata di farlo? Quello a cui la società rinuncerà per i prossimi tre mesi, circa 5 milioni di euro di incassi, se lo riprenderà con gli interessi». Il timore manifestato dalla deputata e dal presidente della commissione territorio del consiglio regionale è che il repentino dietrofront sia un tatticismo per strappare condizioni il più possibile favorevoli nel nuovo Pef. «Per esempio» dicono i due «l’affidamento in house dei lavori di manutenzione a ditte del gruppo Toto. Ma quello delle opere assegnate senza gara è un punto sul quale il Movimento 5 Stelle, dopo Genova, si è detto contrario». L’altro bersaglio di Pietrucci e Pezzopane sono proprio i pentastellati, colpevoli, a loro dire, di essersi attribuiti meriti inesistenti: «Abbiamo assistito» ha affermato Pietrucci «a strumentalizzazioni che denotano una mancanza di rispetto nei confronti di chi in questa battaglia, a fianco dei sindaci, c’è stato da sempre. Che i Cinque Stelle vogliano mettere il cappello su questa vicenda è una cosa vergognosa».
Roberto Ciuffini
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