E l’aula trova 3 milioni per la cultura

Piccola pioggia di finanziamenti ad associazioni e iniziative.

L’AQUILA. Un bilancio “lacrime e sangue” a causa delle casse regionali quasi vuote e fortemente indebitate, nel quale comunque è stato trovato lo spazio per contributi e finanziamenti “discrezionali”. Oltre 3 milioni e mezzo di euro sono stati assegnati ad associazioni private ed enti, in particolare culturali. Contributi che partono dalla somma di 10mila euro in su. Nel bilancio approvato dal Consiglio regionale all’alba del 30 dicembre al termine di un lungo e teso braccio di ferro tra la maggioranza di centrodestra e le opposizioni di centrosinistra, la classe politica abruzzese ha potuto premiare, per la carenza di fondi, solo poche realtà in rapporto alle tantissime richieste.

Nulla a che fare quindi con i lunghi elenchi e i milionari contributi a pioggia distribuiti ad associazioni di riferimento dei vari consiglieri regionali fino a qualche anno fa, ma quanto basta per provocare divisioni all’interno della maggioranza e scontenti tra quanti sono stati esclusi. Il malumore tra molti consiglieri di centrodestra è legato anche al fatto che alcuni contributi sono stati assegnati ad associazioni vicine a esponenti delle opposizioni nell’ambito dell’accordo per far rientrare l’ostruzionismo della minoranza, che altrimenti avrebbe messo in pericolo l’approvazione del bilancio entro il 31 dicembre con il rischio di esercizio provvisorio.

In riferimento ai finanziamenti, partiamo dai 500 mila euro impegnati nella legge 43 per la partecipazione della regione, anche in quota parte «alle spese per l’organizzazione di convegni, congressi, mostre ed altre manifestazioni afferenti al settore cultura». In sostanza, le associazioni presentano progetti che la Regione premia; stesso sistema per assegnare i 350mila euro appostati nella legge 56 del ’93 finalizzata a interventi in materia di promozione culturale ed i 650mila euro per la promozione delle attività musicali (legge 15 del 2000) che secondo i bene informati andrebbero soprattutto a cori. I 650mila euro della legge 5 del ’99 “Interventi in favore del teatro di prosa” andranno ad Atam e Tsa.

Per quest’ultimo c’è un ulteriore contributo di 100mila euro, oltre a rate di mutuo per il ripianamento di debiti pregressi di 160mila e 310mila che scadono nel 2012. Ecco gli altri contributi: 10mila euro alla Deputazione teatrale “Fenaroli” di Lanciano; 50mila al Comune dell’Aquila per la Perdonanza Celestiniana; 20mila al circolo d’arte e cultura “Quadrivio” di Sulmona per l’organizzazione del premio Sulmona; 10mila premio per il premio internazionale Silone; 250mila euro all’Istituzione sinfonica abruzzese; 250mila euro al Liceo Musicale G.Braga di Teramo; circa 222mila euro per la rata del mutuo (scadenza 2020) per l’acquisto dello stabile dell’Accademia dell’immagine; 10mila al Museo ceramiche di Castelli; 40mila euro alla Fondazione Michetti di Francavilla al Mare; 30mila euro per interventi di sostegno dell’editoria abruzzese; 30mila euro per contributo straordinario a favore della società operaia di Mutuo soccorso di Pescara: curioso come in quest’ultimo caso sia a zero il capitolo sulla legge generale sulle società di mutuo soccorso.