Ed è lite sulle tre nomine all’Aric 

Marsilio: «Pettinari ha preso una cantonata». Il 5 Stelle: «La spesa aumenterà»

PESCARA . «Pettinari ha preso una macroscopica cantonata. Il Commissario straordinario da poco nominato non prenderà alcun compenso perché è un dirigente regionale che, per legge, gode di un'indennità onnicomprensiva». Ad affermarlo è il presidente della Regione, Marco Marsilio, dopo le critiche espresse dal vice presidente del Consiglio e consigliere regionale M5S, Domenico Pettinari, sulle nomine all’Aric (Agenzia regionale di informatica e committenza) di due sub commissari. «La misura del 50% indicata nella delibera di Giunta ha solamente un valore formale e parametrico. I due sub commissari si rendono necessari perché il commissario non può dedicarsi esclusivamente a tale compito (avendo altri incarichi in Regione, di cui uno anch'esso a titolo gratuito), e saranno incaricati di svolgere le funzioni relative ai due segmenti di cui si compone l'Agenzia. Competenze molto specialistiche e settoriali. Il loro compenso, pari al 40% di quello previsto per il Direttore generale, sommato fa il 20% in meno di quanto costa il compenso del solo Direttore generale. Ma in realtà, uno dei due sub commissari è anch'esso un dipendente regionale e poiché nel caso di dipendenti regionali l’incarico non può prevedere un compenso superiore al 60% della retribuzione annua lorda percepita dal dipendente nell’esercizio precedente, il costo per l’amministrazione è inferiore al 40% ma si attesterebbe intorno al 25% della retribuzione del Dg. In sostanza, i cosiddetti tre stipendi costano 0,65 (0 + 25 + 40)».
E Pettinari replica a sua volta. «È giusto ristabilire la verità», afferma, «perché non sono certo io ad aver preso una cantonata. Prima dell’intervento di Marsilio e della giunta di centrodestra infatti l’Aric aveva la figura di un dirigente regionale a ricoprire il ruolo vacante del direttore dell’agenzia a costo zero e così, ritengo, sarebbe dovuto rimanere. A oggi però le cose sono cambiate completamente a seguito di due delibere di giunta a dir poco confusionarie. Con la prima è stata introdotta la figura del commissario, in casi di assenza e impedimento del direttore generale, con un’indennità pari al 50% di quanto percepito dal direttore generale e poi, una seconda delibera, ha istituito i 2 sub commissari che andranno a percepire un indennizzo pari al 40% rispetto a quello del direttore generale. Tra l’altro precedentemente le funzioni del direttore generale dell’Aric veniva svolte da un dirigente regionale senza ulteriori aggravi né per l’amministrazione regionale né tanto meno per l’Agenzia stessa. È evidente che Marsilio e la sua giunta abbiano introdotti ulteriori costi».