ECONOMIA

Export +10% (fino a giugno) grazie a vino pasta e abbigliamento

Analisi Studi e ricerche Intesa San Paolo sui primi sei mesi dell'anno: gli Stati Uniti sono il principali sbocco di mercato dei prodotti della nostra regione, bene la domanda da Germania e Russia

PESCARA. Nei primi sei mesi dell'anno l'export dei cinque distretti abruzzesi sfiora quota 360 milioni di euro, mettendo a segno un +10,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Merito di un secondo trimestre con un incremento delle esportazioni del 4,1%, che segue l'ottimo risultato del primo trimestre (+18% tendenziale). E' quanto emerge dall'analisi periodica della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

Per l'Abruzzo si tratta di un risultato particolarmente positivo, anche alla luce del confronto con il totale dei distretti manifatturieri italiani, che registrano invece una lieve contrazione del 2,1% tendenziale nel secondo trimestre del 2023. A fare da traino i successi dei distretti agro-alimentari, ai massimi storici, e il recupero dei distretti dell'abbigliamento. In calo il distretto del mobile. 
 
Il distretto della Pasta di Fara, dopo l'ottimo risultato del primo trimestre del 2023 (+38,4% rispetto al primo trimestre del 2022) realizza un lieve arretramento nei mesi aprile-giugno (-6,5%), ma, nonostante ciò, il bilancio dei primi sei mesi dell'anno resta ancora molto positivo, con 122 milioni di euro di esportazioni, che si traducono in una crescita tendenziale del 12,8% rispetto ai primi sei mesi del 2022. Si tratta del secondo miglior semestre di sempre.

Anche il distretto dei Vini del Montepulciano d'Abruzzo continua a registrare ottimi risultati (+8% nel secondo trimestre) in controtendenza rispetto agli altri distretti vitivinicoli italiani che arretrano leggermente (-1,8%). Nel complesso, nei primi sei mesi del 2023 le vendite all'estero raggiungono quota 110 milioni di euro, +8,6% rispetto ai primi sei mesi del 2022, miglior risultato mai registrato in un semestre dal distretto vitivinicolo abruzzese. Crescono quasi tutte le principali destinazioni, in particolare Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Svizzera, Paesi Bassi. 

Prosegue il recupero dei due distretti dell'abbigliamento, in controtendenza rispetto agli altri distretti italiani dell'abbigliamento, che arretrano leggermente nel secondo trimestre. Il territorio sta beneficiando di alcuni rilevanti investimenti in loco da parte di importanti griffe. L'Abbigliamento nord-abruzzese registra un risultato nel semestre pari a 44 milioni di euro (+17,8%) e l'Abbigliamento sud-abruzzese chiude il primo semestre con un totale di 27 milioni di export (+86,2%). L'unico distretto con segno negativo nel semestre è quello del Mobilio che cala anche nel secondo trimestre del 2023 (-13,4%), dopo il -10,2% del primo.

Nel complesso gli Stati Uniti si confermano principale mercato di sbocco, con 65 milioni nel primo semestre del 2023 e una crescita tendenziale del 4,5%. Incremento a doppia cifra anche verso la Germania (40 milioni, +10,5%). Si conferma al terzo posto la Francia (32 milioni, +2,7% nel semestre), seguita dal Regno Unito (23 milioni, +24,1%). Tra le economie emergenti, che pesano in totale circa il 20% sulle esportazioni distrettuali abruzzesi, riprendono le esportazioni verso la Russia (+27%), che con 6 milioni recupera i livelli del primo semestre del 2019.