Fonderia Abruzzo, sale la polemica sull'uso delle donne

L'immagine delle ragazze utilizzate per tenere l'ombrello sulle teste del ministro De Vincenti e del governatore D'Alfonso apre una questione di genere e scatena le critiche. Anche all'interno del Pd. D'Alfonso: "Commenti sulla parità di genere fuori luogo"

Chiusura con polemica per Fonderia Abruzzo, la due giorni all’Abbazia di Sulmona organizzata dal governatore Luciano D’Alfonso per dare una programmazione alle idee per lo sviluppo dell’Abruzzo, e che ha visto la partecipazione del ministro alla Coesione territoriale Claudio De Vincenti. Tanti buoni propositi ma anche tanti veleni lasciati in campo dopo la tavola rotonda con il ministro sull’Abruzzo, che il Centro ha trasmesso in diretta sul sito e sulla pagina Facebook.

Gli organizzatori infatti hanno utilizzato delle volontarie per impedire che pioggia e sole infastidissero i leader che partecipavano al dibattito. Immediate le reazioni sulla pagina Facebook del Centro sull’uso delle donne: decine i commenti alla notizia e 54 condivisioni dopo solo 30 minuti. La polemica è tracimata sui social e su altri siti. A partire da quello della giornalista Lilli Mandara, che su Impaginato.it ha ironicamente intitolato “Dalle Veline alle Ombrelline” il blog Maperò sulle ragazze utilizzate come “ripara teste”. Insomma ne è nata una questione di genere, che è esplosa anche all’interno del Pd con immancabile corollario di criche agli organizzatori dell’evento dalfonsiamo. Ma anche all’interno del Pd non sono mancate critiche. Sul suo profilo Facebook Alexandra Coppola lo ha scritto a chiare lettere e con profonda amarezza:

È molto tempo che qui nella nostra Regione le cose vanno un po' così...tutto passa quasi inosservato. Tutto va bene e nessuno ha nulla da obiettare. Questa mattina però si apre FB è troviamo queste foto che ritraggono delle ragazze in funzione parasole e parapioggia che agevolano il dibattito di uomini beatamente seduti. Mi chiedo ma dove vogliamo arrivare?? Nella mia militanza ho fatto di tutto, attaccato manifesti, preparato sale che avrebbero ospitato ospiti importanti, ecc. ma mai nessuno mi ha chiesto di riparare dal sole compagni di partito. Queste immagini sono raccapriccianti. Mi fanno male vederle e mi fa male pensare che nel mio partito nessuna donna dirà nulla. Ora voglio capire chi è responsabile di questo messaggio maschilista. Ma almeno su questo diciamo qualcosa o no?? Non possiamo far passare messaggi che non appartengono al nostro dna. Altro che quote rosa.

“Un’immagine inaccettabile”, è il commento di Francesca Buttari al post di Alexandra Coppola. “Roba di un altro secolo”, replica William Giordano, e poi altri uomini e altre donne che definiscono “Vergognoso” l’utilizzo fatto a Fonderia Abruzzo delle ragazze, tenuto conto che sul palco tra i relatori non c’era una sola donna.

Sulla “questione femminile” è intervenuto con una risposta ai commenti al post di Alexandra Coppola anche Fabrizio Santamaita, membro dello staff del presidente D’Alfonso:

Prima di scrivere bisognerebbe avere cognizione di causa. La cosa è andata così: quando la pioggia si è fatta battente, è stato richiesto l'intervento urgente di 4 volontari per tenere gli ombrelli. Si sono offerte 4 ragazze. Si doveva dire loro di no perché erano donne? Se poi bisogna far polemica a tutti i costi, non c'è spiegazione che tenga.

“E voi uomini perché lo avete permesso?”, è la risposta immediata di Alexandra Coppola davanti alla “storiella” che a presentarsi volontarie sono state solo donne, come sottolinea in un commento pubblicato sulla pagina Facebook del Centro anche Katia Quetti: “Non hai notato che sono tutte donne a reggere gli ombrelli ai signori?. E poi si parla di parità! Senza parole…”.

Alle 17,29 il comunicato inviato dal portavoce del presidente della Regione Fabrizio Santamaita sul caso "Ombrelline":

Il presunto “caso degli ombrelli” accaduto a Fonderia Abruzzo è davvero una non-notizia, una boutade estiva giustificabile solo da una domenica senza la possibilità di andare in spiaggia. Nel dettaglio: durante due dei dibattiti svoltisi ieri alla Badia celestiniana di Sulmona, nel corso di Fonderia Abruzzo 2017, è stato necessario l’improvviso utilizzo di ombrelli per riparare i relatori dalla pioggia (al mattino) e dal sole (nel pomeriggio) poiché il palco era scoperto. Non appena si è verificata l’emergenza, alcuni volontari dotati di ombrello si sono attivati autonomamente. Giampiero Leombroni ha provato a coprire il ministro De Vincenti - presente al dibattito del mattino - con i fogli di un giornale locale ma non sono stati resistenti. Nell’apprendere di queste polemiche, per la prossima edizione di Fonderia Abruzzo D’Alfonso ha ironicamente pensato ad un capitolato d’appalto nel quale sia prevista una voce riguardante i portatori di ombrelli in caso di sole e di pioggia, tutti rigorosamente di sesso maschile, magari capitanàti da Leombroni. Il Presidente ha anche confidato: “Disponevo di un cappuccio nella giacca ma non l'ho usato per non passare per affiliato alla massoneria”. Scherzi a parte, la natura strumentale di questa polemica è lampante. I commenti di chi ha visto in questa vicenda un affronto alla parità di genere sono davvero fuori luogo o comunque frutto di disinformazione. Per il resto, c’è chi si attacca ad un ombrello pur di avere un po’ di visibilità mediatica".