Frecciarossa, si cambia: la partenza è da Pescara

Dopo due anni Trenitalia ci ripensa: da aprile si potrà andare la mattina a Milano. Federconsumatori esulta ma non festeggia: con gli Etr 500 si può fare meglio

PESCARA. E a sorpresa arriva il ripensamento di Trenitalia sul Frecciarossa Milano-Pescara. A due anni dal primo treno veloce sulla linea adriatica, l’azienda ferroviaria si è convinta che è meglio farlo partire la mattina con direzione sud-nord e non più quindi dal capoluogo lombardo verso Pescara-Lecce.

Su pressione delle associazione dei consumatori, di Federconsumatori in particolare, delle segnalazioni giunte direttamente dagli utenti, e dei risultati di una opportuna analisi di mercato, Trenitalia ha deciso di invertire la direzione dal prossimo aprile. Così il Frecciarossa della mattina partirà da Pescara – proveniente da Bari – attorno alle 9,20 ed entrerà nella stazione di Milano centrale dopo 4 ore, cioé alle 12,20. Viceversa il pomeriggio: partenza da Milano alle 15,45 e arrivo a Pescara alle 19,45 con proseguimento fino a Bari (22,30).

Per Federconsumatori si tratta di una battaglia vinta. Un primo passo in avanti di Trenitalia nell’auspicio di un successivo miglioramento degli orari del Fracciarossa. «In questa fase» spiega infatti il segretario regionale dell’Associazione, Tino Di Cicco, «Trenitalia è andata incontro più alle esigenze della Puglia piuttosto che di quelle dell’Abruzzo».

Subito dopo l'attivazione del Frecciarossa fu segnalata l'inefficacia dell'attuale orario (partenza di mattina da Milano alle 7.45, arrivo a Pescara: e ritorno da Pescara alle ore 18,48 e arrivo a Milano alle 22,50). I passeggeri abruzzesi sono obbligati in questo modo a trascorrere una notte a Milano e di non poter andare e tornare in una giornata.

«Ci sono voluti quasi due anni, ma almeno Trenitalia si è resa conto che quanto sostenevamo fosse giusto. Avendo anche considerato, presumo, lo scarso traffico passeggeri sul Frecciarossa», aggiunge Di Cicco. Per Federconsumatori il nuovo orario è migliore del precedente, ma non è la soluzione: «L’Abruzzo ha diritto ad un Frecciarossa che parta la mattina intorno alle 6 da Pescara per raggiungere Milano intorno alle 10; ripartire poi da Milano intorno alle 18 per arrivare a Pescara intorno alle ore 22». Una soluzione questa prospettata l’anno scorso anche dal deputato abruzzese Gianni Melilla (Si) in una interrogazione al ministro dei Trasporti suggerendo di anticipare il Frecciarossa 9592 non da Ancona alle 6,10 ma da Pescara alle 5,20, con arrivo a Milano sempre alle 9,30.

Ma per arrivare a questa situazione per Tino Di Cicco è ancora più facile: «Non occorre una linea ad Alta Velocità, non occorrono investimenti impossibili; occorre un po' di buon senso. Per raggiungere Milano in 4 ore esistono già mezzi adeguati: si chiamano ETR 500 che hanno già circolato sulla linea adriatica. Non dovrebbe essere difficile ai nostri rappresentanti politici esigere che alcuni di essi possano tornare sulla linea Pescara-Milano».

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