G8 L’Aquila, va deserta l’asta degli arredi presidenziali

L’Espresso in edicola: "Nessuna offerta per l’acquisto degli arredi usati dai grandi della terra durante il summit"

L’AQUILA. È andata deserta l’asta per la vendita degli arredi del G8 dell’Aquila. A scriverlo è il settimanale L’Espresso nel numero in edicola. «Nessuna offerta è stata presentata per l’acquisto di letti, specchiere, divani, accessori vari usati in occasione del pernottamento dei grandi della terra al summit».

Il G8 aquilano del 2009 fu il colpo comunicativo di Silvio Berlusconi che all’indomani del terremoto del 6 aprile decise di spostare il vertice dei grandi dalla Maddalena al capoluogo abruzzese. Secondo il settimanale, tutti i lotti, per un valore complessivo di poco inferiore ai 500 mila euro, sono rimasti invenduti «e ora potrebbero essere destinati alle associazioni di volontariato di protezione civile».

Invenduto anche il pezzo forte dell’asta (costo base 21mila euro), ossia le suppellettili della suite presidenziale di Barak Obama. L’Espresso avanza l’ipotesi che il governatore Chiodi potrebbe chiedere di utilizzare il lotto invenduto per le popolazioni colpite dal terremoto.