Giornata di lutto, bandiere a mezz’asta

Ognuno può scegliere come manifestare la solidarietà. Le altre iniziative in provincia

L’AQUILA. La città si stringe intorno ai suoi morti e ai suoi ricordi. Il Comune ha proclamato un giorno di lutto cittadino, e non due come aveva anticipato, lasciando a ognuno la scelta di manifestare la propria solidarietà e il proprio dolore nel modo che ritiene più opportuno.

La giornata del cordoglio è libera. Commercianti, imprenditori e impiegati sono liberi di scegliere come partecipare. Il segno di riferimento è per tutti le bandiere esposte a mezz’asta o abbrunate nelle sedi comunali e degli enti pubblici e privati. Il sindaco Massimo Cialente nell’ordinanza sul lutto cittadino invita comunque le scuole non interessate dalle festività pasquali, gli uffici pubblici e tutti i luoghi di lavoro ad osservare un minuto di silenzio, preceduto da una commemorazione.

La tragedia del terremoto viene ricordata in modo diverso in tutta la provincia. A Celano, alle 16,30, viene deposta una corona di 308 rose rosse al cimitero in ricordo delle vittime del terremoto e in particolare di Rossella Ranalletta, la ragazza di Celano deceduta all’Aquila il 6 aprile. Alle 17,30, a Borgo strada 14, frazione di Celano, dove abitava Rossella Ranalletta, si svolge la messa.

A Sulmona, il Comune organizza una manifestazione alle 11 a partire dal chiostro di Palazzo di San Francesco (in caso di pioggia, nell’aula consiliare). Al momento di raccoglimento è prevista anche la partecipazione dei dipendenti comunali. Alle 12 il vescovo Angelo Spina celebra la messa nella chiesa di San Francesco della Scarpa.

Raiano ha proclamato per oggi il lutto cittadino per ricordare le vittime del terremoto di un anno fa, in particolare la giovane concittadina Carmelina Iovine. Secondo l’ordinanza emessa dal sindaco Marco Moca, alle 12 in punto, e per dieci minuti, tutto il paese si ferma in raccoglimento. Alle 21 poi, sempre su iniziativa dell’amministrazione comunale e in collaborazione con la sezione sulmonese dell’associazione Granatieri di Sardegna, si svolge una fiaccolata. Le famiglie che hanno dato vita all’associazione Avus 6 Aprile 09, fra le quali quella di Carmelina Iovine, hanno diffuso un comunicato in cui sottolineano come «i nostri ragazzi sono stati traditi ed ingannati da chi avrebbe dovuto proteggerli. (...)

Per queste istituzioni il 6 aprile deve essere un giorno di riflessione, rispetto e silenzio. Noi restiamo indifferenti a tutte le iniziative da loro promosse ad ogni livello ed in ogni luogo e non accettiamo commemorazioni di facciata da chi ha sulla coscienza tante vite umane». Ieri sera Trasacco è scesa in strada per partecipare alla fiaccolata in ricordo di Luigi Cellini, il giovane morto all’Aquila il 6 aprile.

Infine, domani ad Avezzano è previsto il convegno “I nostri angeli” (relatore Antonio Monaco), alle 10,30, nel Castello Orsini. Intervengono l’assessore Maurizio Bianchini e il sindaco Antonio Floris. Seguirà un dibattito.

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