Giornate del Fai d’autunno con 63 luoghi da scoprire 

Sabato e domenica l’edizione 2019 dell’evento dedicato a Giacomo Leopardi Dalla necropoli di Campovalano all’Eremo di San Bartolomeo in Legio

PESCARA. Un appuntamento che si rinnova quello delle Giornate Fai Abruzzo in programma nel fine settimana, sabato e domenica 12 e 13 ottobre. Un evento giunto all’ottava edizione realizzato dai Gruppi Fai Giovani che anche quest’anno hanno individuato itinerari tematici e aperture speciali per consentire la visita a luoghi solitamente inaccessibili, insoliti e straordinari. Dalla chiesetta del Tricalle, a Chieti, alla biblioteca diocesana di Ortona, dalla Riserva del Borrello, all’Oratorio S. Pellegrino, a Bominaco, la Necropoli di Campovalano , all’Eremo di San Bartolomeo In Legio , a Roccamorice. Per gran parte si tratta di palazzi nobiliari, chiese, castelli, aree archeologiche, giardini, architetture industriali, botteghe artigiane, musei borghi che custodiscono antiche tradizioni e che ancora una volta consentiranno di svelare spazi sorprendenti e sconosciuti dell’Abruzzo.
«Un weekend unico, irrepetibile», sottolineano gli organizzatori, «a sostegno della campagna di raccolta fondi del Fai Fondo Ambiente Italiano “Ricordati di salvare l’Italia”, attiva a ottobre».
UNA DEDICA A LEOPARDI. Quest’anno le Giornate Fai d’Autunno sono dedicate a Giacomo Leopardi, e partono dal suo retaggio poetico, dalla ferma convinzione della forza delle nuove generazioni, incarnata in lui stesso che, duecento anni fa, a ventuno anni, scrisse i versi immortali dell’Infinito, e dall’idea che senza immaginazione, senza entusiasmo non possiamo essere individui felici che cooperano per grandi cose che interessano l’umanità intera. Questo è lo stesso stato d’animo che alberga nei giovani d’oggi che con speranza volgono lo sguardo a un futuro che sognano migliore. Il Fai ha da sempre a cuore le nuove generazioni e da anni la Fondazione è al lavoro per rendere i propri beni sostenibili dal punto di vista energetico: da ottobre 2019, con consapevolezza della grande attenzione che l’emergenza climatica esige, dedica la grande campagna nazionale di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”, al sostegno di questo importante obiettivo: sul sito www.fondoambiente.it fino al 20 ottobre sarà dedicata ai nuovi iscritti la speciale quota di iscrizione di 29 euro anziché 39.
In un momento storico in cui l’impegno a favore della sostenibilità ambientale e dello sviluppo di una coscienza ecologica è cruciale, lo scopo del Fai è duplice.
La Fondazione, da un lato, si prefigge di ridurre le emissioni di Co² (l’anidride carbonica, così pericolosa per la salute dello stato di Ozono presente nell'atmosfera, e che protegge il nostro pianeta dai raggi ultravioletti provenienti dal Sole, e responsabile del riscaldamento climatico, ndr), non più del 15% entro il 2023 (come da obiettivo fissato nel piano strategico 2014), bensì del 20%, forti dei risultati già conseguiti; dall’altro la Fondazione intende creare un progetto didattico per comunicare ai visitatori le azioni virtuose e ripetibili messe in atto nei Beni. Dal 2014 al 2018 i beni del Fai hanno emesso 139 tonnellate in meno di Co². Favorendo l’implementazione di tecnologie all’avanguardia e contribuendo alla sensibilizzazione verso questi temi è possibile investire nel futuro dell’arte, della cultura e del paesaggio di questo Paese, che deve proiettarsi in avanti nel rispetto dell’ambiente.
In Abruzzo sono 63 i luoghi della cultura aperti al pubblico in 16 borghi tra i più interessanti della regione e le visite saranno guidate dai volontari Fai, da Apprendisti Ciceroni delle scuole del territorio o, in alcuni casi, dal personale della struttura.
Tutti i dettagli sulle aperture sul sito www.giornatefai.it e su www.fondoambiente.it.