Il rettore della d'Annunzio Sergio Caputi

IL RAPPORTO

Grandi Università, il Censis premia la d'Annunzio

L'ateneo di Chieti-Pescara migliora la classifica grazie in particolare al settore Comunicazione e servizi digitali: ma deve migliorare su posti letto e pasti erogati

CHIETI. L'Università "Gabriele d'Annunzio" di Chieti-Pescara, con i suoi 27.000 studenti, è l'unica università abruzzese collocata tra i Grandi Atenei statali, quelli che hanno fra 20.000 e 40.000 iscritti. Lo dice il rapporto Censis che la colloca al 13/o posto, migliorando di fatto la sua posizione in graduatoria con 77,6 punti rispetto ai 75,6 dello scorso anno. La "d'Annunzio" ha fatto registrare sensibili miglioramenti riguardo al settore «Comunicazione e servizi digitali», passando nella valutazione da 84 a 86. Il miglior incremento è stato ottenuto nel fondamentale settore «Borse di studio» che, rispetto agli 82 punti del precedente rapporto, è salito a 85 punti. L'unico elemento in controtendenza si registra nei servizi, con la perdita di un solo punto, da 72 a 71: tale parametro del Censis riguarda però il numero dei pasti erogati e i posti letto disponibili, cioè servizi che non sono forniti direttamente dall'Ateneo. «Devo ricordare che il Rapporto Censis è tarato su un periodo di indagine che inquadra solo i primi sei mesi della nuova governance _ sottolinea il rettore Sergio Caputi _ In così poco tempo aver migliorato in tutto ci dà consapevolezza e stimoli a proseguire in questo impegno per garantire all'ateneo il raggiungimento delle migliori posizioni, quelle che le competono nel panorama nazionale».