Handke stella del NordSud oggi a Pescara

Peter Handke illumina il premio NordSud, alla prima edizione, allestito da Stevka Smitran per la Fondazione PescarAbruzzo. La cerimonia di consegna è in programma oggi alle 17,30 nella sala convegni della Fondazione, in corso Umberto I a Pescara. Handke sarà premiato per la Narrativa, e in particolare per la sua opera «Falso movimento» (Guanda). Altre sezioni del riconoscimento sono Poesia, Scienze esatte e naturali e Scienze sociali. Per la poesia è stata scelta Joumana Haddad, poetessa e giornalista libanese, con l’opera «Adrenalina» (Edizioni del Leone); per la sezione Scienze esatte e naturali Lucia Votano, direttrice dei Laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso, con la pubblicazione «The Opera experiment in the Cern to Gran Sasso neutrino beam»; per la sezione Scienze sociali, Kumaraswamy Vela Velupillai, economista e docente dell’università di Trento, con la pubblicazione «Towards a theory of economic development without the owl of Minerva.

An Outline & a Summary». Peter Handke è nato a Griffen, Carinzia, nel 1942, e ha vissuto principalmente in Germania, dove ancora oggi risiede. Ha studiato Legge, trasponendo in parte la forma del linguaggio legale nei suoi scritti. Seguace di Wittgenstein, è nella sperimentazione linguistica che ha trovato la sua principale, e geniale, forma di espressione. Si è interessato di cinema girando un film tratto da «La donna mancina» (1978), ha collaborato con Wim Wenders al film di quest’ultimo, «Il cielo sopra Berlino», e alla sceneggiatura del film «Stadt der Engel» di Brad Silberring con Nicholas Cage e Meg Ryan, mentre lo stesso Wenders ha tratto un film da «Die Angst des Tormanns beim Elfmeter». La giuria del premio è presieduta da Nicola Mattoscio e comprende Stevka Smitran (segretario), Franco Cardini, Francesco Marroni, Walter Mauro, Gian Gabriele Ori, Elio Pecora, Benito Sablone.

La cerimonia sarà condotta da Franco Farias, giornalista di Raitre Abruzzo. «Avevamo subito individuato», spiega Stevka Smitran a proposito del premio NordSud, «che il senso del premio era far dialogare Letteratura e Scienze, su temi di maggiore interesse, offrendo uno scenario aggiornato, attuale tra di esse, e farlo funzionare nella nostra società da sempre divisa tra Nord e Sud. Oggi le considerazioni NordSud riguardano quasi esclusivamente i fenomeni economici e le loro dinamiche, di fondamentale importanza nel nostro mondo con le conseguenze di una divisione del pianeta tra paesi ricchi e poveri. Un miliardo di persone vive al limite della sopravvivenza -, e con il linguaggio meno materialista o cinico che dir si voglia, e che sta a significare la divisione tra Nord e Sud.

Abbiamo abbracciato le nuove regole dell’antico problema che, quanto al mappamondo, è facile suddividerlo; è scontato anche pensarlo nei confini degli Stati Uniti, sull’esempio dell’Europa, nelle aree del Mediterraneo o dei Balcani tanto per fare un esempio della nostra appartenenza, come anche sentire il Meridione e il Settentrione, come paradigmi del NordSud tangibile. Abbiamo capito», prosegue la docente di Russo e Serbo croato dell’università di Teramo, «che il confronto tra i due mondi è confine, frontiera, distanza ma da sempre hanno comunicato tra loro, il mondo del nord andava al sud per essere influenzato e il mondo del sud andava al nord per essere contagiato dal benessere. Le loro radici culturali profonde possono dialogare al di là delle tematiche differenti».