Il Pd: troppe consulenze sui trasporti

La risposta dell'assessore Morra: studi efficaci e spese contenute

PESCARA. I costi per le consulenze della Regione tornano al centro della polemica politica. Ad innescarla è il consigliere del Pd Claudio Ruffini prendendo spunto dagli incarichi affidati dall'assessorato ai Trasporti per lo studio della riforma che dovrebbe portare entro il mese tagli al 10 per cento delle corse con l'eliminazione delle sovrapposizioni treno-bus. Alla richiesta di chiarimenti risponde immediatamente e stizzito l'assessore ai Trasporti, Giandonato Morra.

Ruffini, in una lettera all'assessore Morra, esprime una serie di perplessità su «tre nuove consulenze (due ex novo ed una proroga)», con «costi di oltre 60 mila euro», delle quali chiede la revoca «nell'ottica di gestire il denaro pubblico con grande rigore». Il consigliere pd ricorda che il consiglio regionale ha approvato la proposta di riorganizzazione dei trasporti pubblici locali (Tpl), nella seduta, del 29 dicembre e che la Regione aveva già avviato la riforma del sistema dei trasporti prevedendo la fusione di Arpa, Sangritana e Gtm. «Per tale scopo», aggiunge, «fu commissionato uno studio alla Kpmg advisor pagato circa 190mila euro dalle stesse aziende. Altro studio è stato realizzato dall'Ati fra Rpa, Proger, Tps, per arrivare alla redazione del piano regionale integrato dei trasporti Prit, studio costato circa 250 mila euro». Infine Ruffini aggrega all'elenco la bozza di «Piano strategico del Tpl-Benchmark regionale e prime linee guide evolutive». «La Regione», desume, «ha quindi diversi studi e tutti i mezzi per affrontare tale riforma, inoltre sorge il dubbio che i tre incarichi siano stati "suddivisi" per aggirare l'obbligo di procedere "a gara" imposto dalla legge oltre certi importi».

La risposta dell'assessore Giandonato Morra non si è fatta attendere: «L'unica cosa cosa che va revocata credo che sia l'approccio demagogico adottato dal consigliere Ruffini il quale, oltrettutto, ha finito per contraddire quello che era stato finora un civile rapporto di collaborazione». Morra fa riferimento alle riunioni con aziende e sindacati sul piano di riforma e sottolinea che grazie al supporto dei due consulenti Terenzoni e Troncatti, «in trenta giorni e nella massima trasparenza» l'assessorato è stato in grado di produrre sia lo studio citato da Ruffini sia la prima parte della riforma dei trasporti: «Il compenso di 18mila euro lordi per ciascun consulente, non può essere paragonato alle cifre a svariati zeri, relative a consulenze date in passato che non hanno suscitato lo stupore di oggi e non hanno portato alla risoluzione delle problematiche. Basti pensare all'assetto delle società di trasporto, al Prit e all'annoso problema dei costi standard per il quale sono state date ben 3 consulenze per oltre 200mila euro».

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