Il Pescara a mani vuote, la Salernitana in B

Biancazzurri trafitti due volte (irregolare l’1-0), Sansovini sbaglia un rigore

SALERNO. Vista con gli occhi dei salernitani, è una straordinaria festa. Vissuta da pescarese, di straordinario ha solo la delusione. Nel penultimo turno della C1-B, la Salernitana vince 2-0 davanti a 30.000 spettatori impazziti di gioia, e conquista la promozione in B. Il Pescara, invece, è fuori dai playoff, salvo una grazia dall’ultimo grado della giustizia sportiva.

La restituzione dei due punti di penalizzazione sanciti dalla Disciplinare per irregolarità amministrative riaprirebbe il discorso ma, e bisogna essere sinceri, ci sono poche chance sia di ottenere la grazia che di arpionare gli spareggi. Peccato. Il Pescara, per quanto fatto in campo, meriterebbe di essere ancora in gioco. Le vicende societarie, però, hanno scritto un’altra storia.

L’atmosfera dell’Arechi non c’entra nulla con la C1. Stadio pieno per tre quarti, ma in realtà da considerare esaurito: i posti disponibili sono tutti occupati. La curva ospiti è quasi vuota perché i pescaresi sono circa 400 e, comunque, non sarebbero potuti essere più di duemila. Quattrocento ma rumorosi al punto da farsi sentire nella bolgia salernitana. Sperenza e cuore. La speranza è morta, il cuore batterà sempre.

I padroni di casa, grazie all’iperproduzione di adrenalina, partono forte, ma a ogni loro azione pericolosa fa da contraltare una percussione dei biancazzurri. Per il Pescara, il nemico pubblico numero 1 si chiama Arturo Di Napoli che, insieme a Turienzo, compone la coppia d’attacco della Salernitana. Si assiste al tentativo di ingabbiarlo, in modo da inibirne la creatività. Ferraresi, mediano a ridosso della difesa, è sempre pronto al raddoppio della marcatura portata, a seconda della posizione di partenza del fantasista, da Vitale o dagli altri difensori.

La grande occasione, però, è dell’abruzzese Piccioni che, servito proprio da Di Napoli, centra il montante alla destra di Indiveri. E’ l’azione più eclatante di un primo tempo da batticuore. I due tecnici, come nelle previsioni, schierano le formazioni più accreditate e non cambiano il tema tattico sfruttato negli ultimi tempi. Così, al 4-2-3-1 di Lerda risponde il 4-4-2 di Brini. L’allenatore del Pescara rimane fedele al modulo anche quando, proprio in avvio di secondo tempo, attiva la staffetta Micco-Turchi.

I padroni di casa, stranamente, arretrano il baricentro e sembrano patire l’abilità nel palleggio di Dettori e compagni. A sorpresa, però, sono loro a passare in vantaggio. Segna Piccioni (ma c’è un fallo di mano di Di Napoli), bissando così il gol rifilato ai biancazzurri nel girone d’andata, quando giocava con il Sorrento. Maturato lo svantaggio, Lerda fa entrare anche Falomi (Cardinale) e passa al 4-4-2. Dettori da mezzapunta diventa metodista.

Per effetto del forcing pescarese, le squadre si allungano. C’è spazio per il contropiede della Salernitana e per gli spunti del Pescara. L’occasione del pareggio non si fa attendere, ma è senza fortuna: Vitale, autore del primo gol tra i “pro” nella sfida d’andata, cerca il bis, sempre su calcio di punizione, ma colpisce la traversa. Come spesso si verifica in questi casi, la palla non riuscendo a entrare in una porta prende la strada opposta.

Al terzo di recupero, Di Napoli raddoppia su rigore e vince la sfida dei bomber con Sansovini che, due minuti più tardi, si fa parare il tiro dal dischetto dallo scatenato Pinna. Il primo penalty se lo era procurato proprio Di Napoli (fallo di Pomante), il secondo Ebagua (Mammarella). I due episodi chiudono la partita e scatenano la bolgia: la Salernitana lascia la C1, il Pescara no.
 
IL TABELLINO

SALERNITANA - PESCARA:   
2 - 0
SALERNITANA (4-4-2): Pinna, Ambrogioni, Milanese, Cardinale R., Fusco, Tricarico, Ciarcià (37’ st Giannone), Russo, Turienzo (29’ st Cammarata), Di Napoli, Piccioni (31’ st Mammarella). A disp: Iuliano, Coppini, Mamede, Ferraro. All: Brini.
PESCARA (4-2-3-1): Indiveri, Giuliano, Pomante, Romito, Vitale, Cardinale A. (19’ st Falomi), Ferraresi, Felci (35’ st Ebagua), Dettori, Micco (1’ st Turchi), Sansovini. A disp: Aridità, Diliso, Fortunato, Caracciolo, Turchi. All: Lerda.
ARBITRO: Gambini di Roma.
RETI: nel st, 7’ Piccioni, 48’ Di Napoli (rig.).
NOTE: nel p.t., ammoniti Sansovini e Tricarico; nel s.t. Pomante, Piccioni, Giuliano. Recupero: nel p.t., 1’; nel s.t. 5’. Sansovini, al 50’ della ripresa, si è fatto respingere un calcio di rigore da Pinna. Spettatori 29.750 tra paganti e abbonati.