Il vino abruzzese cresce del 16,7% sui mercati esteri

Coldiretti: buoni risultati nel 1° trimestre dell’anno Il fatturato supera i 28 milioni, 4 in più rispetto al 2012

PESCARA. Buoni numeri per il vino abruzzese che si prepara a un’ottima vendemmia mentre cresce sui mercati esteri.

Nel primo trimestre 2013 il vino abruzzese ha fatto registrare ottimi risultati nelle esportazioni, con un +16,7% rispetto all'anno precedente, superando i 28 milioni di euro nel periodo gennaio-marzo (+ 4milioni rispetto all'anno precedente).

Lo dice la Coldiretti, aggiungendo che l'Abruzzo risulta così tra i protagonisti principali del trend delle esportazioni di vino italiano nel 2013, «come evidenziano i dati diffusi dalla Regione Abruzzo sulla base delle elaborazioni Istat». «Un risultato importante» prosegue Coldiretti, «caratterizzato da una curiosità: l'aumento degli scambi commerciali con alcuni Paesi emergenti come il Brasile, la Cina, la Corea del Sud e l'Australia e il consolidamento dei mercati tradizionali come Canada, Svezia, Austria e Belgio».

Intanto, l'andamento della vendemmia in corso in Abruzzo fa profilare, sempre per Coldiretti, un aumento dei raccolti che in potrebbe sfiorare il 20%. Secondo Assoenologi la produzione abruzzese dovrebbe raggiungere i 2 milioni 290mila ettolitri.

Rispetto agli scarsi raccolti del 2012 si prevedono infatti aumenti fino al 5 per cento per Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio e Umbria, fino al 10 per cento per Sicilia, Sardegna, Valle d'Aosta, Liguria, Molise, Basilicata e Calabria, fino al 15 per cento per Trentino Alto Adige, Campania e Puglia ed una punta, come si è detto, fino al 20 per cento in Abruzzo mentre cala la produzione nel Friuli Venezia Giulia (-5 per cento) dove il raccolto è in calo.

L’Italia con la vendemmia 2013 è quindi - sostiene la Coldiretti - il secondo produttore mondiale di vino dopo la Francia in cui la produzione è stimata pari a 46 milioni di ettolitri in aumento del’11 per cento rispetto allo scorso anno. Al terzo posto tra i Paesi produttori si classifica la Spagna seguita dagli Stati Uniti e dalla Cina che è in forte crescita anche nei consumi. Qualitativamente parlando, secondo Assoenologi, se le condizioni climatiche del mese di settembre decorreranno favorevolmente, si può sperare in un'annata molto interessante con diverse punte di ottimo, in particolare per i vini rossi.