Inceneritori, Amicone sfida la Regione Abruzzo

Il presidente dell'Arta:  "L'Agenzia non ha disatteso alcuna programmazione ambientale nè direttiva regionale"

PESCARA. «L'Arta non ha disatteso alcuna programmazione ambientale nè direttiva regionale perché non ne era a conoscenza e non è stata assolutamente coinvolta in merito». Mario Amicone, direttore dell’Agenzia regionale per l’Ambiente, arriva a queste conclusioni nella sua lunga lettera di replica al Sottosegretario regionale per l’Ambiente Mario Mazzocca che l’ha accusato di non fare gli interessi della regione e di remare contro l’Ente che pure è “titolare” dell’Agenzia. Il caso è quello sugli inceneritori. L’Arta ha espresso un parere di non assoggettabilità alla Valutazione ambientale strategica (Vas) il programma con il quale il ministero prevede la realizzazione di un impianto-rifiuti anche in Abruzzo. Un parere non vincolante che Amicone sostiene – contrariamente alla Regione – che è stato sollecitato dallo stesso ministero.

Ma il punto sul quale il direttore non transige è un altro. E cioè l’inopportunutà dell’intervento (critico) della politica su un parere tecnico. Quindi, precisando di «non aver personalmente espresso nessuna opinione», Amicone scrive che «i nodi vengono al pettine perché l’Arta deve dare il proprio supporto tecnico-scientifico a tutte le pubbliche amministrazioni e come tale va tecnicamente consultata e informata, e nessuno può pensare che il tecnico, in questo caso la struttura tecnica, debba immaginare il “pensiero” di qualcuno ed è bravo se ha immaginato bene, mentre non lo è se si esprime diversamente». Il tecnico è il tecnico, sempre, sia quando il suo parere - se viene richiesto - è in linea con le aspettative che quando non lo è. « Metterlo alla berlina», conclude, «dubitando della sua professionalità oltre a non essere un buon investimento per la Regione, significa vanificare il ruolo di una istituzione, l'Arta, che deve godere della credibilità delle altre e dei cittadini».