IL DOPO BOERI 

L’Usb oggi protesta davanti alle sedi Inps

CHIETI . Dal 16 febbraio l’Inps è senza un presidente in carica. Una situazione di stallo che secondo l’Unione sindacale di base (Usb) di Chieti, mette a rischio la concreta attuazione del reddito di...

CHIETI . Dal 16 febbraio l’Inps è senza un presidente in carica. Una situazione di stallo che secondo l’Unione sindacale di base (Usb) di Chieti, mette a rischio la concreta attuazione del reddito di cittadinanza. Per questo motivo il sindacato ha indetto, per oggi, assemblee di protesta in tutte le sedi Inps della regione. L’incarico a Tito Boeri è scaduto sabato scorso, e sulla nomina del sostituto «è in atto un braccio di ferro tra Lega e M5S. Ne approfitta chi vuole gettare benzina sul fuoco ipotizzando una proroga dell’incarico a Boeri. Usb chiede da subito la nomina di un presidente di provata capacità ed esperienza in grado di rilanciare l'Istituto».
Non era mai accaduto che l’Inps restasse, stigmatizza l’Usb, anche solo per un giorno senza vertice politico. «Di fronte all’immobilismo del governo o, peggio, a scelte che non dovessero favorire il buon funzionamento dell’Inps», si legge in una nota, «la Usb è pronta a organizzare la protesta col rischio di rallentamenti nella produzione, compresi i recenti provvedimenti del governo. Non ne facciamo una questione di nomi, ma chi governerà l’Inps dovrà garantirne il rilancio con interventi sull’organizzazione e sull’informatica, oltre a implementare in modo consistente l’organico drammaticamente ridotto e che subirà ulteriori riduzioni con la “quota 100” mettendo a serio rischio anche l’erogazione delle prestazioni. Veniamo da quattro anni in cui, al di là delle dichiarazioni ufficiali, l’attività dell’Inps è peggiorata e sono aumentati i tempi d’attesa delle prestazioni. La si smetta di litigare per occupare posti di potere e si pensi al bene dei cittadini». (u.c.)