La Consulta boccia la legge anti-gasdotto, delusi i comitati

La Corte costituzionale ha bocciato la legge regionale antimetanodotto nelle aree sismiche. L'impianto Sulmona - Foligno (uno dei tronconi della Rete Adriatica) è lungo di quasi 169 chilometri, tocca tre regioni, Abruzzo, Umbria e Lazio

SULMONA. La Corte costituzionale ha bocciato la legge regionale antigasdotti in aree sismiche. Con la sentenza n. 119 del 5 maggio scorso, depositata ieri, la Consulta ha giudicato incostituzionale il provvedimento della Regione n. 14 del 7 giugno scorso. Arriva dunque una decisiva battuta d’arresto alla battaglia dei Comitati cittadini che da anni si battono per impedire l’ultimazione del gasdotto Snam Brindisi – Minerbio, con annessa centrale del gas a Sulmona. La Corte, presieduta da Gaetano Silvestri, ha ravvisato la violazione dell'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, sulle competenze statali e regionali di legiferare in materia di «produzione, trasporto e distribuzionale nazionale di energia».

«Nel caso in esame - si legge nella sentenza - la disposizione censurata, consentendo la localizzazione delle centrali di compressione a gas soltanto al di fuori delle zone sismiche classificate di prima categoria produce l'effetto di limitare la realizzazione di impianti di interesse nazionale in determinate aree del territorio regionale. Questa Corte si è già pronunciata sulla legittimità costituzionale di analoghe disposizioni di legge regionale, in riferimento agli stessi parametri evocati nel presente giudizio. Con la sentenza numero 182 del 2013, è stato infatti dichiarato costituzionalmente illegittimo l'articolo 3 della legge della Regione Abruzzo 19 giugno 2012, numero 28, che, tra l' altro, introduceva l'incompatibilità tra la localizzazione degli impianti di compressione a gas connessi alla realizzazione dei gasdotti e le aree sismiche classificate di prima categoria».

La Regione non si era costituita in giudizio davanti alla Corte Costituzionale, dopo il parere dell'Avvocatura regionale, scatenando le proteste del fronte del no. Il progetto prevede una centrale di compressione gas da 75 bar, con relativo gasdotto, nei pressi del cimitero, fra Case Pente e Colle Savente, in un'area di 12 ettari a pochi passi dal cimitero. Il metanodotto Sulmona - Foligno (uno dei tronconi della Rete Adriatica) di quasi 169 chilometri, tocca tre regioni, Abruzzo (con 19 comuni), Umbria e Lazio.

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