La Guardia di Finanza da Aracu sequestrata una casa e 4 quadri

Blitz della Guardia di Finanza per sequestrare la casa pescarese e quattro quadri di proprietà che il deputato Pdl avrebbe acuistato grazie a una maxitangente dell'imprenditore della sanità privata Vincenzo Angelini

PESCARA. Una casa in via Nicola Fabrizi, a Pescara, del valore di 800 mila euro e quattro quadri che ne valgono altri 100. Sono i beni che la Guardia di Finanza ha sequestrato a Sabatino Aracu. Il provvedimento è scattato su richiesta del pool di magistrati che gestisce le inchieste sulla sanità in Abruzzo. Secondo gli inquirenti sono in parte il frutto di una maxitangente da 500 mila euro che il deputato Pdl avrebbe ricevuto dall'imprenditore della sanità privata Vincenzo Angelini.

I magistrati sono arrivati all'immobile di via Fabrizi e alle quattro tele attraverso gli interrogatori di Angelini. L'imprenditore ha dichiarato di aver consegnato 500 mila euro ad Aracu nel marzo del 2005. Ad aprile dello stesso anno il politico di centrodestra ha acquistato la casa a Pescara pagandone circa la metà, ossia 400 mila euro, in contanti.

Per il procuratore capo Nicola Trifuogi e i sostituti procuratori Giuseppe Bellelli e Giampiero Di Florio, i soldi sarebbero riconducibili alla tangente, così come quelli usati per acquistare i quattro quadri. L'appartamento sarebbe un vero e proprio 'bene di rifugio' di Aracu in quanto sembra al momento totalmente disabitato.

Ieri il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine, ha autorizzato il sequestro preventivo chiesto dalla procura di Pescara ad Agosto. Nella mattinata i finanzieri guidati dal colonnello Maurizio Favia hanno eseguito l'ordine.

Aracu è indagato dalla Procura per Associazione per delinquere finalizzata a condizionare e deviare le attività amministrative della regione Abruzzo, truffa aggravata, concussione, concussione in concorso e peculato nell'ambito dell'inchiesta che nel luglio 2008 ha portato all'arresto di Ottaviano Del Turco e alla decapitazione della giunta regionale di centrosinistra. Oltre che da Angelini, il depudato del Pdl è stato tirato in ballo anche dalla moglie.