ECCO DOVE ANDRà 

La visita nei luoghi della memoria 

Dal Sacrario e Palazzo Tilli, al castello e Sant’Agata di Gessopalena

CASOLI . Il Sacrario di Taranta e il Palazzo Tilli di Casoli sono i luoghi della memoria più trafficati in questi giorni, passando anche per il castello.
Il Sacrario venne inaugurato il 16 maggio 1976, dopo una lunga e complicata gestazione partita da un’idea di Ettore Troilo, fondatore e comandante della Brigata Maiella, che però non fece in tempo a vederlo. Toccò al suo vice-comandante Domenico Troilo tagliare il nastro tricolore e visitare per primo il piccolo ambiente del Sacrario, dove si riuscì a sistemate i resti di soli nove patrioti - su cinquantaquattro - morti in combattimento.
Il Palazzo Tilli a Casoli, distante poche decine di metri dal castello, è visitabile oggi grazie ad un accorto restauro fatto eseguire dalla nuova proprietaria Antonella Allegrino.
Nelle cantine di questo edificio furono alloggiati una cinquantina di ebrei di origine polacca e tedesca, residenti però quasi tutti a Trieste, che poi vennero spostati nella vicina dependance, e sostituiti gradualmente da prigionieri slavi. Nel castello c’è una sala dedicata al maggiore inglese Lionel Wigram.
Si possono osservare alcune foto di questo sfortunato ed eroico ufficiale e di altri militari britannici passati per Casoli nel 1943/’44 grazie ad una ricerca effettuata un paio di anni fa negli archivi militari inglesi da Francesco Di Cintio, coadiuvato da Andrea Di Marco, Martina Mancinelli, Giampaolo Zagani e altri.
Un altro luogo della memoria è a Sant’Agata di Gessopalena, teatro del massacro di una quarantina di sfollati di Torricella, e che oggi pomeriggio saranno ricordati in una lunga marcia da Torricella al paese Vecchio di Gessopalena, anch’esso distrutto dai tedeschi in ritirata. (g.m.)