Lavoro, i consigli di una pescarese a Bruxelles

PESCARA. “Nelle scelte professionali è importante cercare sempre una convergenza tra le conoscenze, le competenze e gli interessi personali”. Ad affermarlo è Maria  Grazia Tanese, originaria di Pescara, che a Bruxelles è la responsabile delle risorse umane per l’European Parliamentary Research Service, una direzione generale del Parlamento Europeo, che conta oltre 300 impiegati tra ricercatori, studiosi ed esperti.

Lei si occupa del reclutamento, della mobilità interna e dell’orientamento professionale del personale specializzato di categoria AD. Gli aspiranti funzionari vengono reclutati attraverso una lunga procedura di preselezione, superando un concorso EPSO (European Personnel Selection Office), che mira a valutare svariate competenze. Chi è interessato ad avviare una carriera come funzionario delle Istituzioni europee deve essere iscritto nelle liste di riserva dell'ufficio di selezione del Parlamento Europeo, e deve monitorare regolarmente le posizioni professionali aperte, nella sezione “Job Opportunity” sul sito EPSO.

“Adesso per esempio stiamo valutando il profilo professionale di candidati per il ruolo di amministratore nell’ambito del registro della trasparenza” Maria Grazia, che oggi seleziona le più alte professionalità del Parlamneto, dodici anni fa si occupò dei colloqui di reclutamento dei funzionari provenienti dall’ingresso dei nuovi 10 paesi membro dell’Unione Europea. Funzionari che oggi ricoprono i più importanti ruoli apicali del Parlamento Europeo. E’ stata lei stessa risultato di queste rigide selezioni, 23 anni fa quando scelse Bruxelles per avviare la sua carriera in una città che le desse una dimensione internazionale. Una città che grazie al suo multiculturalismo, le ha dato l’opportunità di creare un ponte tra la sua professione e la smisurata passione per la musica classica.

A Bruxelles ci ha aperto le porte della sua casa, che da alcuni anni ha trasformato in un vero e proprio cenacolo multiculturale per gli appassionati di musica classica, perché la musica è un linguaggio transculturale che in una città come Bruxelles si trasforma in uno strumento di integrazione. E da qui Maria Grazia Tanese vuole lanciare un appello ai giovani, affinché nella loro carriera accademica, nel loro percorso di studi, nelle loro scelte professionali, non sottovalutino mai la ricerca della felicità.