GLI EFFETTI DELLA SENTENZA 

Le mille maestre escluse adesso protestano in piazza

PESCARA . Si acuisce la protesta dopo la sentenza del Consiglio di Stato che mette praticamente alla porta i maestri diplomati, che non potranno restare nelle graduatorie a esaurimento. In Abruzzo...

PESCARA . Si acuisce la protesta dopo la sentenza del Consiglio di Stato che mette praticamente alla porta i maestri diplomati, che non potranno restare nelle graduatorie a esaurimento. In Abruzzo sono circa mille le maestre, quelle che non hanno sostenuto alcun concorso, a dover rinunciare ad avere un posto a scuola.
Domani, a Roma, a partire dalle 14, lungo Trastevere sfilerà il corteo di protesta indetto dai sindacati. Nel frattempo, il compito di stabilire tempi e modi per ottemperare alla sentenza è stato affidato all’Avvocatura dello Stato. La decisione è stata assunta nel corso di un incontro che si è svolto al ministero dell’Istruzione con i sindacati, che minacciano proteste contro la sentenza che penalizza circa 50 mila maestri e maestre: 43 mila sono quelli iscritti nelle Gae dopo aver fatto ricorso, e altri seimila quelli che invece sono stati assunti in ruolo «con clausola di riserva», per sentenze positive passate.
Una situazione che mette in difficoltà anche la scuola, visto che circa il 30% delle maestre rientra in questa tipologia contrattuale.