CORONAVIRUS

Lunedì il rientro a scuola: ecco le nuove regole

Alle medie e superiori la Dad scatta al secondo contagio ma solo per i non vaccinati, alle elementari si resta in presenza con un positivo, con due invece tutti a casa. Per gli studenti test gratuiti in farmacia con la ricetta del medico di base 

Scuola, si cambia. Il rientro in classe, previsto ormai in quasi tutte le regioni lunedì 10 gennaio, sarà scandito da nuove regole per didattica a distanza e quarantene, con il ritorno della distinzione tra vaccinati e non vaccinati alle medie e superiori, ma non alle elementari.

LE NUOVE REGOLE PER LA SCUOLA

Asili nido e scuole dell'infanzia

In presenza di un caso positivo nella sezione o nel gruppo classe, l’attività viene interrotta per dieci giorni. Tutti a casa perché i bambini non sono vaccinati e, a scuola, non devono portare né mascherina né altri dispositivi di protezione che potrebbero fare da barriera alla diffusione del virus. Per garantire la sicurezza dei loro insegnanti, sono previste mascherine Ffp2 per tutto il personale che è a contatto con i bambini più piccoli: da lunedì le distribuirà alle strutture scolastiche direttamente il servizio del commissario Figliuolo.

Scuola primaria

Nel caso di un positivo in classe si applica la sorveglianza con un test antigenico rapido o molecolare da svolgere subito e da ripetere dopo 5 giorni, secondo la tempistica già prevista attualmente dal protocollo di novembre. In presenza di due casi o più la classe va in Dad per dieci giorni. Si è deciso di non intervenire alleggerendo il protocollo nelle scuole elementari - anche se si prevede la possibilità di test rapido e non solo molecolare - perché la percentuale di vaccinati è ancora troppo bassa. Iniziate a metà dicembre, le somministrazioni dai 5 agli 11 anni, hanno interessato per ora intorno al 10 per cento dei bambini, una quota troppo bassa che rende questa parte della popolazione ancora particolarmente vulnerabile dal contagio.

Scuole medie e superiori

Per gli studenti di medie e superiori si alleggerisce il protocollo. Con circa l’80 per cento di vaccinati in questa fascia, la quarantena e la Dad sono previste al secondo caso di positività per i compagni non vaccinati o i vaccinati e i guariti da più di 120 giorni, mentre per gli altri (compreso chi ha ricevuto il booster) la Dad per dieci giorni scatta soltanto al terzo caso di positività in classe, quando cioè si è in presenza in quello che si considera un focolaio. Con un caso la classe è in autosorveglianza, con obbligo di mascherina Ffp2. Fino al 28 febbraio gli studenti di medie e superiori potranno fare il test di tracciamento gratuitamente presso le farmacie presentando la ricetta del medico di base (o del pediatra), senza appesantire le Asl. Per questo il governo ha stanziato 92 milioni di euro che serviranno a finanziare il tracciamento con i test.

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