Marchionne invita la Boldrini a visitare la Sevel di Atessa

L’amministratore delegato della Fiat scrive alla presidente della Camera dei deputati «Lei si interessa del lavoro nelle fabbriche, venga a vedere come si produce nei nostri stabilimenti»

PESCARA. L’Amministratore Delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ha invitato la presidente della Camera Laura Boldrini a visitare la Sevel di Atessa il 9 luglio prossimo.

L’invito è contenuto in una lettera che Marchione ha indirizzato alla Boldrini dopo aver letto le dichiarazioni della presidente della Camera fatte ieri nel corso di un incontro a Montecitorio con una delegazione della Fiom guidata da Maurizio Landini.

Durante l’incontro il segretario generale della Fiom ha consegnato alla presidente Boldrini una copia della Costituzione firmata dai lavoratori. Landini, chiedendo alla presidente della Camera l’istituzione di una commissione di inchiesta sulle condizioni di vita e di lavoro nelle aziende del gruppo Fiat. La presidente Boldrini ha risposto che, se ci saranno proposte al riguardo da parte dei Gruppi della Camera, sarà sua cura promuoverne la sollecita attuazione. Quindi riferendosi alla Costituzione ha commentato: «La nostra Carta fondamentale va rispettata sempre. Non è concepibile che la sua attuazione si arresti ai cancelli delle fabbriche. È ovvio che il lavoratore debba poter scegliere liberamente il suo sindacato».

Da qui la decisione di Marchionne di scrivere alla Boldrini: «Ho avuto modo di leggere del Suo interessamento ai problemi del lavoro in fabbrica», scrive il manager, «sia pure nell’ambito di un incontro con un sindacato che in Fiat ha una rappresentatività molto limitata e non è sottoscrittore di alcun contratto nazionale. Apprezzando molto la Sua attenzione ai temi del lavoro mi farebbe piacere che Lei toccasse con mano la realtà industriale che la Fiat sta ricostruendo in Italia. Desidero quindi invitarla a visitare uno dei nostri impianti più moderni, per esempio quello di Pomigliano, oppure la Maserati di Grugliasco o meglio ancora a partecipare, il prossimo 9 luglio, alla cerimonia nella quale presenteremo i nuovi investimenti per lo stabilimento in Val di Sangro».

Ieri Marchionne ha visitato lo stabilimento G.B. Vico di Pomigliano d’Arco) e ha incontrato i dipendenti durante i due turni di lavoro e a pranzo.

Con loro si è intrattenuto a lungo ringraziandoli per la qualità del loro impegno quotidiano. Un impegno che proprio ieri ha portato lo stabilimento di Pomigliano a conseguire il Gold Award del programma World Class Manufacturing, la metodologia di organizzazione del ciclo produttivo per gestire gli stabilimenti secondo i migliori standard a livello mondiale: dalla sicurezza all’ambiente, dalla manutenzione alla logistica e alla qualità. E’ la prima volta che un impianto di assemblaggio finale Fiat riceve questo riconoscimento.

©RIPRODUZIONE RISERVATA