L'interno della sede operativa della Tekne a Ortona (da sito Tekne)

ABRUZZO

Minacce e proiettile al manager, i controlli raddoppiano

Volantino degli anarchici anche alla Tekne che ha sede a Ortona e Poggiofiorito

PESCARA. C'è anche un manager dell'azienda Tekne con sede operativa a Ortona e legale a Poggiofiorito fra i destinatari delle lettere di minacce da parte della Federazione anarchica informale (Fai) e che rivendica l'abolizione del regime di carcere duro 41 bis per Alfredo Cospito, anarchico pescarese in sciopero della fame e rinchiuso nel reparto di medicina penitenziaria del San Paolo di Milano.

La Tekne è considerata fiore all’occhiello nella produzione di mezzi per la difesa e la sicurezza. Adesso è "guardata a vista" dalle forze dell'ordine, le misure di sicurezza intorno allo stabilimento sono raddoppiate.

Il volantino, "Per Alfredo Cospito fratello e compagno", era accompagnato da pallottole calibro 22 ed è stato inviato anche ad altre aziende, fra le quali l’Iveco Defence Vehicles di Bolzano, e a un giornale. Le missive sono state spedite dopo le azioni rivendicate nelle ultime settimane nei confronti del personale e delle sedi diplomatiche a Berlino, a Barcellona e, prima ancora, ad Atene. Episodi da non sottovalutare per il Viminale, anche se «le forze dell’ordine hanno un livello di attenzione già alto».

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