Autostrade

Monta la rivolta contro il caro pedaggi in Abruzzo

Strada de Parchi Spa, che gestisce la A24 e la A25, ha presentato al ministero dei Trasporti una richiesta di aumento del 9 per cento. D'Alessandro chiede non venga applicato ai pendolari. Cialente annuncia su Facebook: "Ho parlato con Lupi, aumento solo dell'1,5%"

L’AQUILA. La Regione Abruzzo chiederà alle società di gestione delle autostrade la non applicazione degli aumenti previsti ai pendolari. Lo annuncia Camillo D’Alessandro, sottosegretario alla Giunta regionale: «Siamo consapevoli - spiega - che gli aumenti sono legati ad un contratto che prestabiliva la scansione degli investimenti nel tempo con i corrispondenti aumenti tariffari. Tuttavia appaiono non sostenibili sul carico dei lavoratori gli aumenti annuali che pesano ormai eccessivamente sulla loro condizione economica. La questione va risolta anche tenendo conto di un necessario confronto tra tariffe e chilometri negli altri tratti autostradali italiani».

«Altra partita, invece - prosegue D’Alessandro - riguarda il governo nazionale. Non è più pensabile che del gettito che le società di gestione del servizio autostradale versano ogni anno allo Stato neanche un euro torni sul territorio che ha prodotto quel gettito, ovvero l’Abruzzo. Parte di quelle risorse - conclude D’Alessandro - può essere riconosciuta alla Regione che a sua volta dovrà investirle sul sistema stradale regionale e interregionale».

leggi anche: Il sindaco Cialente contro Strada dei Parchi: "Aumento pedaggi vergognoso" Il primo cittadino dell'Aquila nei prossimi giorni incontrerà anche i sindaci di Teramo, Chieti, Pescara, Sulmona e Avezzano per chiedere al Governo di bloccare il nuovo rincaro del 9% da gennaio 2015

La Società Strada de Parchi Spa, che gestisce la A24 e la A25, le due autostrade che attraversano l’Abruzzo, ha presentato al ministero dei Trasporti una richiesta di aumento del 9 per cento per i pedaggi, a decorrere dal primo gennaio 2015. Un aumento ben superiore rispetto al tetto del’1,5 per cento indicato dal ministro delle Infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi. Lo scorso anno l’aumento fu dell’8,25 per cento, il doppio della media nazionale. Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, aveva già bollato come «vergognosi» i nuovi aumenti annunciando un incontro coni sindaci di Pescara, Teramo, Avezzano e altri primi cittadini «che continuano a subire i continui aumenti dei pedaggi».

Proprio Cialente questo pomeriggio ha annunciato una possible svolta sulla propria pagina Facebook. «Dopo aver chiamato personalmente il ministro Maurizio Lupi, il vice ministro Riccardo Nencini», scrive il sindaco dell'Aquila, «mi ha autorizzato a comunicare ufficialmente che la nostra autostrada subirà un aumento solo dell'1,5%, pari a quello di tutte le autostrade italiane». Cialente ha scritto dopo aver «terminato un colloquio telefonico con il vice ministro, come sempre disponibilissimo e attento. Lo avevo chiamato per il problema della abnorme richiesta di aumento delle tariffe avanzata da Strada dei Parchi». Per Cialente «è scongiurato, quindi, il rischio di un aumento che sarebbe stato insostenibile. Sono rimasto d'accordo che, dopo le feste - scrive Cialente - io e gli altri sindaci incontreremo il governo per avere una situazione chiara e definitiva per questa infrastruttura che, soprattutto per L'Aquila e Teramo, ne parlavamo proprio stamane con il sindaco Brucchi, è l'unica vera via di collegamento con l'Adriatico e con Roma».