Mutui casa, in Abruzzo un 2009 difficile, va meglio l’ultimo trimestre

Caduta del 18 per cento con richieste per 762 milioni L’importo medio è stato di 110 mila euro

PESCARA. In un anno di caduta complessiva delle richieste, il mercato dei prestiti per l’acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici in Abruzzo mostra una leggera ripresa con un aumento dell’8% nel quarto trimestre 2009 rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Secondo l’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa, i volumi erogati, pari a 235 milioni di euro (1,5% dei volumi italiani), sono però influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione. Il calo è comunque minore all’andamento dell’area meridionale (21%). L’importo medio del mutuo è pari a circa 110.000 euro contro un ticket medio nazionale pari a 122.000 euro.

A livello provinciale si può notare un miglioramento in quasi tutte le province, fatta eccezione di Chieti (-0,3%), Di segno positivo anche Pescara che risulta essere comunque la prima per volumi erogati, 49esima in Italia con i suoi 88 milioni di euro (0,6% dei volumi italiani).
Complessivamente però l’Abruzzo chiude l’anno 2009 erogando 172 milioni di euro in meno rispetto al 2008, con una variazione annuale pari a circa -18%. Nella regione sono stati erogati circa 762 milioni di euro di mutui alle famiglie, 1,5% del totale, con un importo medio annuo di circa 104.000 euro inferiore al ticket nazionale di circa 118.000 euro. La provincia di Pescara, invece, ha erogato nel 2009 circa 295 milioni di euro (0,6% dei volumi nazionali) con una diminuzione del -15%, variazione che colloca la provincia al 50º posto in Italia per volumi erogati.

La ripresina dell’ultimo trimestre è stata registrata anche a livello nazionale con una crescita dell’importo medio dei mutui nel pari a circa 122.000 euro, mentre su base annuale si stima un importo pari a 118.000 euro nel 2009. L’aumento è da attribuire alle agevolazioni legislative in supporto al credito, all’aumento della domanda dei mutui nel 2009 (+7%) e dalla maggior fiducia delle famiglie italiane. Questa lieve inversione di tendenza ha influenzato l’aumento progressivo dell’importo medio nell’anno. (cr.re)