Nardella (uilpa): "Polizia penitenziaria senza risorse"

Anche l’Abruzzo manifesta a Roma dinanzi al Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria

PESCARA. Ci sarà anche la UIL PA Polizia Penitenziaria Abruzzo, questa mattina a Roma dinanzi il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, a manifestare il dissenso sulla politica gestionale dell’attuale classe dirigente e politica sulle questioni legate agli appartenenti del Corpo di Polizia Penitenziaria. «La grave crisi che investe da anni il sistema penitenziario», dice Mauro Nardella, segretario generale territoriale e vice regionale del sindacato, «è stata affrontata in modo inadeguato dai governi che si sono succeduti alla guida del Paese. La logica della gestione dell'emergenza non è mai stata accompagnata da concreti progetti di riforma adeguatamente finanziati. Basti pensare che, nel settore si sono registrati tagli di spesa e degli organici a fronte di aperture di nuovi istituti o padiglioni detentivi e attribuzione di nuove funzioni. Parallelamente, mentre tutto il comparto sicurezza beneficiava di risorse economiche aggiuntive e assunzioni straordinarie o anticipate, nulla veniva prospettato per il Corpo della Polizia Penitenziaria che è in attesa di una convocazione sul rinnovo del contratto di lavoro fermo al 2009». Secondo Nardella, «gli istituti penitenziari sono nella maggior parte dei casi obsoleti e sui luoghi di lavoro non sono garantiti livelli di sicurezza adeguati per chi vi opera. Le caserme dove alloggia il personale sono fatiscenti e, malgrado questo, se ne chiede il pagamento senza aver apportato alcuna miglioria. In alcuni casi come ad Avezzano non esiste neanche uno spogliatoio o un locale docce così come invece prevederebbe la normativa in materia di sicurezza e salubrità. Il personale, come nel caso di Sulmona, Teramo, Lanciano e L’Aquila è costretto a turni di lavoro esagerati che vanno ben oltre le sei ore programmabili, previste dalla normativa contrattuale».