IL CORSIVO

Non merita una risposta ma una pernacchia

Se non fosse per la citazione maldestra della parola dignità, la riflessione etilica dell'europarlamentare leghista Borghezio non meriterebbe neanche una risposta. O, al massimo, quella che un grande terrone, Eduardo De Filippo, consiglia alle vittime dei soprusi di un duca arrogante nel film «L'oro di Napoli»: una pernacchia. Ma con la dignità non si scherza, soprattutto quando tocca una comunità che ne ha da vendere.

Se c'è una cosa che è stata riconosciuta agli aquilani all'indomani del terremoto è stata proprio la dignità: la grande compostezza con cui sono stati affrontati dolore, disagi, sacrifici. Dignità che accompagna anche oggi chi si vede discriminato rispetto alle vittime di altri disastri.

L'Abruzzo non è un peso morto per l'Italia: ha dato un contributo decisivo alla lotta al nazifascismo. I partigiani della Brigata Maiella sono morti per liberare città del Nord. L'Abruzzo ha saputo reagire con coraggio a tragedie come quella di Marcinelle. Ha saputo risorgere e dare oggi un impulso notevole all'economia italiana, con un export di qualità. Il peso morto sono certi politici che aprono bocca solo per dire stupidaggini. Lo scatto di dignità dovrebbe averlo Borghezio e chiedere scusa. Ma sarebbe uno scatto da persona intelligente, fuori dalla sua portata.