REGIONE

Nuova giunta, FdI detta le regole: "Siamo il pilastro della coalizione"

Domani la proclamazione degli eletti (nessuna variazione), il presidente Marsilio continua le valutazioni e aspetta ancora qualche giorno per le nomine: il suo partito punta su tre assessori 

Domani, mercoledì 27 marzo, la proclamazione degli eletti mentre Fratelli d’Italia, dopo la segreteria regionale di ieri, prima riunione del dopo vittoria, lancia un messaggio forte e incisivo: «Siamo il pilastro della coalizione di centrodestra». Lo è di fatto e, come tale, detta le regole del gioco. Il che non vuole dire che non ci sia spazio per trattare con gli alleati ma, come è chiaramente emerso durante la riunione molto partecipata, l’analisi del voto del 10 marzo va fatta sommando la percentuale raggiunta del partito azionista di maggioranza con quella della lista civica “Marsilio Presidente”. E il 30 per cento che si ottiene si traduce in quattro assessorati, esattamente come accadde cinque anni fa per la Lega.

Tre posizioni, questa volta, toccano a Fratelli d’Italia e una alla lista coordinata da Terenzio Rucci. Lo schema di partenza è questo, anche se sui nomi Marsilio si riserva la scelta e l’ufficializzazione a dopo le feste pasquali. L’ipotesi iniziale resta quella di Mario Quaglieri, Paolo Gatti e Tiziana Magnacca, come prime scelte; Umberto D’Annuntiis e Nicola Campitelli come seconde; e Luca De Renzis come eletto nel Pescarese da collocare mentre, per la lista civica, rimane aperta la porta di servizio per la non eletta Nicoletta Verì. Ma in questo caso il campo va preparato con molta diplomazia per evitare incidenti di percorso con chi è entrato in Emiciclo dalla porta principale conquistando sul campo i gradi di consigliere e di possibile assessore (leggi Luciano Marinucci
e/o Giovanni Santilli). 

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Domani la proclamazione degli eletti del nuovo Consiglio regionale dell'Abruzzo uscito dalle urne alle elezioni dello scorso 10 marzo: la commissione elettorale centrale presso la Corte d'Appello dell'Aquila ha chiuso i verbali a seguito del duro e complesso lavoro di verifica, tra altre cose alimentato dalla segnalazione di problemi o errori da parte di diversi candidati. La verifica è stata effettuata in precedenza dalle quattro commissioni elettorali circoscrizionali presso i tribunali abruzzesi. Secondo quanto si è appreso, non ci sono sorprese rispetto a quando stabilito dalla piattaforma Eligendo. Ci sono state solo variazioni nei posti successivi al primo. Comunque, da domani i consiglieri eletti saranno in carica, l'insediamento è previsto nel primo Consiglio regionale che dovrà essere convocato non prima di dieci giorni e non dopo venti giorni dalla proclamazione. Questo per permettere la regolarizzazione della Documentazione da parte degli eletti e per dare luogo a possibili ricorsi al Tar.

Marsilio ha numeri che gli permettono di non essere messo in discussione. E questo vale anche per gli alleati di coalizione. A Forza Italia e Lega, infatti, in base a ciò che si è finora detto, non rimane un grande margine di azione. Un assessore a testa, non di più, per completare la squadra di giunta, oltre ad una seconda posizione, la presidenza del Consiglio regionale e forse il posto da sottosegretario del Consiglio con delega in giunta.

Forza Italia punta a due assessorati: uno per Lorenzo Sospiri, con l’extra incarico di vice presidente di giunta, l’altro per Daniele D’Amario, mentre Roberto Santangelo è indicato come presidente del Consiglio. 

Lega ha radunato i suoi ieri sera a Silvi per analizzare il voto delle regionali: «Che è in linea con il risultato abruzzese alle politiche del 2022. La Giunta? Aspettiamo la convocazione del tavolo regionale».