Nuovi iper bloccati fino al 2014

Stop di altri 48 mesi alla grande distribuzione. Anche la giunta dice sì

PESCARA. La Regione proroga di due anni il blocco degli insediamenti di ipermercati. Lo stabilisce un emendamento alla variazione della finanziaria, approvato dal Consiglio regionale e con il parere favorevole della giunta, che porta il periodo di blocco da 24 a 48 mesi. Il blocco scadeva nell'estate 2012, adesso sarà prorogato al 2014.

«Ho dato parere favorevole», spiega l'assessore regionale alle Attività produttive Alfredo Castiglione, «anche perché la nostra regione ha più alta percentuale di concentrazione di insediamenti della grande distribuzione in rapporto al numero di abitanti».

«Sarei», anticipa l'assessore, «per una revisione dell'insediamento imprenditoriale tra il settore Food e non Food e farei un'ulteriore distinzione rispetto agli insediamenti tra zone e zone del territorio». Castiglione assicura quindi che che questo argomento «verrà affrontato con misure concertative sui tavoli idonei, perché riguarda la comunità abruzzese e ciò avverrà con le line guida appena indicate». In particolare l'argomento verrà sviluppato sul tavolo dell'osservatorio del commercio che sarà convocato a breve e a cui conseguirà la bozza di riforma della legge quadro sul commercio». Tra le nuove aperture in programma in Abruzzo c'è quella di Ikea, la cui progettazione è in fase avanzata.

Confesercenti approva pienamente la decisione: «Ma auspichiamo», dice il direttore regionale Enzo Giammarino «che nell'emendamento approvato, che non conosciamo, non ci siano altre sorprese. L' Abruzzo è la regione con la più alta concentrazione di grande distribuzione», ribadisce l'associazione imprenditoriale, «e proprio questa pressante penalizzazione delle piccole e medie imprese imporrebbe che le regole sulle attività economiche venissero decise insieme con chi le vive sulla propria pelle».

L'emendamento è maturato dopo che il consiglere regionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo aveva ha presentato quasi 500 emendamenti e posto come condizione per l'abbandono della posizione ostruzionistica l'approvazione di alcune proposte tra cui la proroga di altri due anni della moratoria sui centri commerciali e l'istituzione del Garante dei detenuti. All fine la proposta è passata con il via libera del capogruppo Pdl Lanfranco Venturoni e il sì dell'assessore Castiglione.

«L'adesione convinta di un assessore Pdl», commenta Acerbo, «conferma che la nostra battaglia per lo stop alla grande distribuzione e una maggiore regolamentazione del settore a tutela del tessuto socio- economico regionale è sacrosanta».

Differente la visione di Federdistribuzione, l'associazione che raccoglie le imprese della distribuzione moderna food e non food. Commentando la riduzione dcei consumi che pensalizza la ripresa dell'economia italiana, l'associazione chiede di «ridare potere d'acquisto alle famiglie, senza penalizzare i conti dello Stato. Indispensabile quindi attivare seriamente un concreto piano di liberalizzazioni dei molti settori ancora troppo protetti», concedendo «libertà di apertura dei punti vendita dei comuni turistici e nelle città d'arte anche nei giorni festivi offrendo così più opportunità d acquisto, ma occorre fare molto di più. Più concorrenza, più libertà d'impresa, più merito, meno burocrazia e vincoli: solo così potremo ridare efficienza e competitività a un sistema che ancora genera troppi costi impropri per famiglie e imprese».
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