l'emergenza

Nuovi profughi in Abruzzo, scatta il piano

Arrivati 50 migranti dei 450 previsti: la suddivisione per ora in tre province

L’AQUILA. Sono arrivati 50 profughi, in gran parte provenienti dall'Africa, ieri in Abruzzo, in attesa di essere ospitati. Si tratta di una parte soltanto degli oltre 450 previsti nei prossimi mesi.

«E' partito da Agrigento un pullman con 50 migranti destinati all'Abruzzo», spiega il vice prefetto e responsabile area immigrazione, Natalino Benedetti. «Saranno ospitati in tre delle quattro province della regione: 25 a Pescara, 10 a Chieti, 15 a Teramo. L'Aquila rimane fuori dalla partizione perché in passato ha messo a disposizione più posti delle altre province».

A decidere la divisione dei migranti in arrivo è la prefettura capoluogo di regione, consultandosi anche con le altre prefetture. «La divisione di solito si fa equamente per le quattro province», continua Benedetti, «l'ultima volta Pescara è rimasta fuori dalla ripartizione perché impegnata nei Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia. Per questo motivo adesso prenderà il doppio di profughi rispetto alle altre province. Gli sbarchi e i trasferimenti sono però continui, quindi tutte le città devono prepararsi».

Attualmente, infatti, in Abruzzo sono ospitati quasi 2mila profughi. «Per l'esattezza 1.955. Si trovano nelle strutture straordinarie realizzate dalle prefetture attraverso i bandi di gara», sottolinea Giuseppe Guetta, vice prefetto vicario, «L'Aquila attualmente ospita 395 profughi, Teramo 559, Pescara 391, Chieti 610. Ogni giorno potremmo avere cambiamenti nei dati, dovuti anche a nuovi sbarchi».

Michela Corridore