Per lo sfalcio delle erbacce 500mila euro alle Province 

C’è il sì in due commissioni al progetto di legge, la Lega è la prima firmataria E i casi Leombroni, Arap e rete ospedaliera approdano davanti alla Vigilanza

L'AQUILA. La prima commissione regionale Bilancio e la seconda commissione Territorio, riunite ieri pomeriggio in seduta congiunta, hanno deliberato un progetto di legge che finanzia con 500mila euro gli interventi di sfalcio erba, manutenzione e pulizia delle banchine delle strade provinciali, anche al fine di prevenire il rischio di incendi e migliorare la sicurezza stradale del territorio regionale. L'importo verrà diviso equamente tra le quattro Province.
Nella stessa seduta è stato ascoltato il presidente di Abruzzo Sviluppo, Manuel Di Monte, in merito al progetto di legge che interessava la stessa società. A maggioranza è stato approvato il provvedimento che ripiana le perdite e ricapitalizza Abruzzo Sviluppo spa, società che ha la Regione Abruzzo quale socio unico e che ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2017 con una perdita di 812mila euro.
LA LEGA. «Un piccolo passo in avanti per migliorare la viabilità delle strade provinciali abruzzesi».
Così il consigliere e capogruppo della Lega in Regione, Pietro Quaresimale, commenta il lavoro delle Commissioni Bilancio e Territorio che hanno licenziato il progetto di legge che stanzia nuovi fondi per lo sfalcio dell'erba sulle banchine e sulle scarpate delle strade provinciali. «Il progetto di legge che andrà presto in aula», assicura Quaresimale, tra i firmatari della proposta normativa, «consentirà alle Provincie di godere di fondi essenziali per dare decoro e sicurezza alle strade».
I CINQUE STELLE. Il presidente della commissione Vigilanza, Pietro Smargiassi, è invece intervenuto in merito ai lavori di ieri della seduta, nel corso della quale sono stati sentiti, tra gli altri, l'assessore alle Attività produttive, Mauro Febbo, e quello alla Sanità, Nicoletta Verí.
SMARGIASSI. «Sul tema posto al primo punto all'ordine del giorno riguardante l'Arap», afferma il consigliere regionale del M5S, «sono emerse profonde contraddizioni circa il generale stato di salute dell'azienda regionale per le attività produttive; al netto dei punti di vista, evidentemente amplificati dagli effetti dello spoil system, il presidente dimissionario, Leombroni, ha evidenziato profonde perdite nel bilancio, in fase di approvazione, dell'azienda rispetto ai pregressi esercizi. Una posizione non condivisa da Febbo che si è riservato, con i dati di bilancio definitivi, di dimostrare l'utile di esercizio per il 2018».
«Rimaste inevase invece», continua Smargiassi, «le richieste di chiarimento sui licenziamenti disposti da Arap, tra cui quelle del direttore tecnico, giustificate dalla scarsa necessità del ruolo, vista la presenza di altro personale negli impianti, salvo però poi indire un bando per l'affidamento proprio del ruolo di direttore tecnico. Rassicurazioni infine sono arrivate dall'assessore circa il rientro delle quote contributive non versate, che ad oggi ammontano a ben oltre 5 milioni di euro, che in parte sono già state abbattute».
PASSIAMO ALLA SANITÀ. «Sul tavolo monitoraggio livelli essenziali di assistenza», ha spiegato il consigliere, « l’assessore Verí ha riferito circa alcune criticità sollevate nel corso dell'incontro, ed ha altresì illustrato, per sommi capi, l'indirizzo che il suo assessorato intende perseguire nel corso della legislatura attuale. Impegni», ha concluso Smargiassi, «sono stati assunti per quanto riguarda il management dei dipartimenti che fanno capo all'assessorato sanità, le cui nomine però verosimilmente non saranno disposte prima della fine dell'estate. È stata infine palesata l'intenzione di ridisegnare l'Agenzia regionale sanitaria, rendendola più snella ed efficiente. Non resta pertanto che attendere che dalle intenzioni si passi ai fatti concreti», dice infine il presidente della Vigilanza. (c.s.)