TRIVELLE IN MARE

Petrolio, D’Alessandro si rivolge a Chiodi

PESCARA. «Un futuro nero (di petrolio) per il nostro mare». E’ il timore espresso da Cesare D’Alessandro, consigliere regionale dell’Idv. «Nutrendo il fondato timore che stia per riprendere la corsa...

PESCARA. «Un futuro nero (di petrolio) per il nostro mare». E’ il timore espresso da Cesare D’Alessandro, consigliere regionale dell’Idv. «Nutrendo il fondato timore che stia per riprendere la corsa al petrolio con un bel numero di trivelle e relative piattaforme», dice il consigliere di opposizione, «mi sono rivolto al presidente Chiodi, per sollecitare un suo intervento chiarificatore della massima urgenza. Già tra Vasto ed Ortona operano tre piattaforme marine di estrazione petrolifera (Rospo mare A, B e C) con 29 pozzi gestiti dalla società Edison, che rappresentano quasi la metà dei pozzi funzionanti sui mari italiani».

D’Alessandrio chiede al governatore Gianni Chiodi di «far conoscere agli abruzzesi a che punto si trova l'iter autorizzativo delle ultime richieste di trivellazione delle coste abruzzesi presentate dalle società con sede a Singapore; di informare l'opinione pubblica abruzzese sui rischi che corrono il settore turistico e la pesca, ma sopratutto sul rischio ambientale che correrebbe l'Abruzzo se si dovesse verificare un incidente quale quello accaduto nel golfo del Messico».

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