Petrolio, divieto di trivelle entro 5 miglia dalla costa

Il ministro Prestigiacomo annuncia la nuova norma «Il divieto sarà più esteso nelle aree marine protette». I Verdi: «Bene per l'Abruzzo»

PESCARA. Diventerà sempre più difficile trivellare in cerca di petrolio e altri idrocarburi al largo delle coste abruzzesi e italiane. Infatti, le trivellazioni nei mari italiani saranno vietate in una fascia di 5 miglia per tutte le coste nazionali. L'off-limits è allargato a 12 miglia attorno al perimetro delle aree marine protette dove il divieto è totale.

Lo ha annunciato, ieri, il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, a margine dell'apertura del Forum delle economie maggiori (Mef) in corso a Roma. Le norme sono state approvate nell'ambito dello schema di decreto di riforma del codice ambientale per rafforzare le difese ambientali dopo quanto accaduto nel Golfo del Messico. Il provvedimento adottato dal consiglio dei ministri si applica anche ai procedimenti autorizzativi in corso. Tutte le future trivellazioni in mare, anche quelle al di fuori delle aree protette, saranno sottoposte a Via (Valutazione di impatto ambientale).

La norma, ha spiegato il ministro Prestigiacomo, «si applica anche ai procedimenti autorizzativi in corso, e prevede che le attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi al di fuori delle aree protette, dove saranno vietate, avranno bisogno della Via».

Per quanto riguarda le aree protette le nuove norme introducono il divieto assoluto di ricerca, prospezione, ed estrazione di idrocarburi al loro interno e per una fascia di mare di 12 miglia attorno al perimetro esterno delle zone di mare e di costa protette.

«La notizia è molto bella», ha commentato il consigliere regionale abruzzese dei Verdi, Walter Caporale. «Un miglio equivale a oltre 1600 metri (quello nautico è di 1851,6 miglia). Ciò significa che diverse istanze d'insediamento di prospezione, estrazione, lavorazione di idrocarburiavanzate da diverse società petrolifere al largo della nostra regione (Elsa2 -Ombrina2 - Rospo Mare - Gagliarda ecc), e lungo le coste italiane, non saranno concesse perché riguardano progetti con insediamenti con distanze dalla costa ben al di sotto del nuovo divieto».

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