Premio alla nascita duemila domande

Sono quelle presentate in Abruzzo su 87mila in Italia Ed entro il 18 arriva il bonus da mille euro per i nidi

PESCARA. Dal 4 maggio a oggi sono state presentate in Abruzzo 2mila domande per il premio alla nascita di 800 euro (bonus mamma domani). In Italia sono state 87.750 così suddivise: 27.731 per inizio ottavo mese di gravidanza; 59.615 per la nascita; 242 per adozione; 162 per affidamento.
Le regioni con il maggior numero di domande sono la Lombardia (18.050), Lazio (8.293) e Campania (7.320).
Il premio viene corrisposto dall’Inps per la nascita o l’adozione di un minore, a partire dal 1° gennaio 2017, su domanda della futura madre al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell’ottavo mese di gravidanza) o alla nascita, adozione o affido.
Le interessate devono possedere la residenza in Italia e/o la cittadinanza italiana o comunitaria . Le cittadine non comunitarie in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria sono equiparate alle cittadine italiane. Le cittadine non comunitarie, invece, devono essere in possesso del permesso di soggiorno UE per lunghi periodi. La domanda va presentata dopo il compimento del settimo mese di gravidanza e comunque, improrogabilmente entro un anno dal verificarsi dell’evento (nascita, adozione o affidamento).
Per i soli eventi verificatisi dal 1° gennaio 2017 al 4 maggio 2017, data di rilascio della procedura telematizzata di acquisizione, il termine di un anno per la presentazione della domanda online decorre dal 4 maggio. La domanda può essere presentata online all'Inps con il Pin attraverso il servizio dedicato. In alternativa, si può fare la domanda tramite: Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile; enti di patronato e intermediari dell'Istituto attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Nei giorni scorsi il ministro delle Politiche regionali Enrico Costa ha ricordato che entro il 18 maggio l'Inps pubblicherà le istruzioni operative per un altro provvedimento voluto dal Governo: il buono nido, di cui c'è già il decreto attuativo. Si tratta di un buono fino a 1000 euro l'anno per supportare le rette degli asili nido. «Si tratta di misure per sempre e per tutti», ha detto il ministro «ma non bastano. Una delle misure che chiediamo di introdurre è il cosiddetto fattore famiglia», ovvero che si dia un riconoscimento progressivo in termini di detrazioni o aiuti, in rapporto al numero dei figli che si hanno.
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