Primarie Abruzzo, Bersani a quota 65% Renzi si ferma al 33. Più di 64mila alle urne

In regione il distacco tra il segretario Pd e il sindaco di Firenze è superiore a quello nazionale. Affluenza record con 64.500 elettori. All’Aquila votano anche esponenti del centrodestra

PESCARA. Circa la metà dei voti in Abruzzo è andata a Bersani, poco più del trenta per cento a Renzi e il resto (nell’ordine) a Vendola, Tabacci e Puppato. È questo il significato politico delle primarie nella nostra regione a poche ore dalla conclusione degli scrutini. Un distacco quello tra Bersani e Renzi superiore a quello riportato in campo nazionale. L’incremento è arrivato in particolare dai piccoli centri, poiché nelle città capoluogo Bersani si era attestatto attorno al 42%. I voti validi sono stati 63.180: 28.374 per Bersani (pari al 45%), 21.143 per Renzi (33%), 11.740 per Vendola (19%), 962 Tabacci (1,5%), 961 Puppato (1,5%).

Comunque sia andata è stata una mobilitazione record. Sono stati 64.500 gli abruzzesi che si sono recati nei 383 seggi della regione.

Nel Pescarese i voti validi sono 14.366, il 46,1% dei quali è andato a Bersani, il 32,1% a Renzi, il 19,9 a Vendola, l’1,4% a Puppato e lo 0,4% a Tabacci.

Il Pd in provincia di Teramo è andato oltre le più rosee aspettative con 17.741. Nelle cinque sezioni di Teramo città hanno votato più di 2.500 persone, così suddivise: 1200 elettori a Teramo centro , 652 a Teramo, 276 a Colleatterrato, San Nicolò a Tordino con 240 e Villa Vomano con 160. Significativi i risultati: a Giulianova, ad esempio, ha prevalso Renzi per 20 voti (686 contro i 666 di Bersani, 248 Vendola,) a Campli è stato addirittura un plebiscito per il sindaco di Firenze (731 contro 562) cos’ come a Castellalto (523 Renzi, 107 Bersani) e a Pineto, città del sindaco renziano Luciano Monticelli e anche del segretario provinciale pd Robert Verrocchio dove il “rottamatore” si è imposto con 832 voti contro i 336 di Bersani (213 Vendola, 27 Tabacci e 9 Puppato). I risultati Eccezionale l'affluenza a Pineto: 1.400 votanti dov’è sindaco un renziano come Luciano Montincelli. Renzi supera Bersani anche nella “roccaforte rossa” Mosciano: 326 voti su 697, 261 Bersani. A Roseto hanno partecipato alle primarie in 1.434 e in 595 hanno scelto Bersani (481 Renzi). «Questi risultati ci fanno ben sperare per un forte recupero del centrosinistra in campo nazionale», commenta Claudio Ruffini , consigliere regionale pd.

All’Aquila hanno votato anche personaggi legati al centrodestra come Gigi DiLuzio, candidato alle comunali con Giorgio De Matteis, o l’ex sindaco e membro del Pdl Enzo Lombardi. In tutta la provincia si registrano 14.014 voti validi: Bersani ha ottenuto il 45,6% delle preferenze, Renzi il 30,5%, Vendola il 19%, Tabacci il 3,6% e Puppato l’1,3%.

Diciasettemila (17.059) persone hanno votato ai 77 seggi collocati in 64 comuni della Provincia di Chieti: Bersani ha ottenuto il 47,2%, Renzi il 31,2%, Vendola il 19,1% Puppato l’1,3% e Tabacci l’1,2%. Nel capoluogo hanno votato 2 mila persone: qui quasi 250 volontari reclutati fra i militanti dei partiti di centrosinistra hanno garantito un voto veloce e sereno. Alle 20 i seggi si sono chiusi regolarmente. Il voto a Chieti è andato così : seggio 1 (votanti 632), Bersani 289, Tabacci 9, Puppato 14,Vendola 140,Renzi 180; seggio 2 (voti nulli 2), 203 Bersani, 163 Renzi,144 Vendola, 11 Puppato, 8 Tabacci ; seggio 3, Bersani 146, Renzi 109, Vendola 99,Tabacci 17, Puppato 4; seggio 4,144 Renzi,179 Bersani, 88 Vendola, 5 Puppato, 28 Tabacci. A Ortona il segretario del Pd totalizza 510 voti sui 1077 mentre Renzi arriva a 330 (30,64%), Nichi Vendola raccoglie 199 voti, 23 Bruno Tabacci (sostenuto qui da un nucleo organizzato di Api), e 13 a Laura Puppato. Anche a Guardiagrele stravince Bersani con 326 voti su 631 (51,6%) su Vendola (161) e Renzi (131).

(hanno collaborato Francesca Rapposelli e Francesco Blasi)

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