Racconti contro la guerra a Valentina

Pescara, la scrittrice di Castel di Ieri si aggiudica il premio con «Domani»

PESCARA. Valentina Di Cesare, 30 anni di Castel di Ieri (L'Aquila), ha vinto il contest di scrittura creativa "Racconti contro la guerra 2012" con il testo intitolato "Domani". Valentina Di Cesare ha raccontato una storia vera sui rastrellamenti nazisti nell'Aquilano, utilizzando una metafora molto efficace: il racconto di un analfabeta che immagina di scrivere una lettera per raccontare a sua madre che verrà fucilato all'indomani.

Finale intensa, ieri, nel cortile del "Groove" di Pescara, in via dei Bastioni, che ha ospitato la seconda edizione della rassegna ideata, in collaborazione con il nostro quotidiano e con il gruppo locale di Emergency, dallo scrittore Alessio Romano. L'organizzatore ha ringraziato i media partner dell'evento e il pubblico, numeroso, che ha effettuato donazioni in favore dell'associazione umanitaria.

Il reading, iniziato intorno alle 20, è stato preceduto alle 17 da un'asta di beneficenza nel corso della quale sono state vendute le opere degli artisti Tania Chiappini, Diletta Vera, Fabiola Fazio, Carlo Alberto Giuliani, Licia Breglia, Giovanna Gemelli, Liliana Prosperi, Davide Cocozza, Luca Pop, Giuseppe Calì, Sofia Akariki, Luca Borzillo, Nacho Valentini e Francesco Andrisano. I lavori erano stati realizzati giovedì scorso, in occasione dell'evento "Add your art for Emergency", ideato e diretto da Davide Cocozza. Opere multicolore o in bianco e nero, dipinte su tele o su supporti di fortuna: come tavolini, cartone o persino su vecchie pagine del quotidiano "il Centro".

A vincere l'asta un quadro battuto a 65 euro, che rappresenta l'orrendo gioco della guerra attraverso un tris stilizzato, sul quale spiccano evidenti macchie rosse, a simboleggiare il sangue delle vittime. Il ricavato della vendita è stato interamente devoluto alla realizzazione del progetto che "Emergency" dedica a un ospedale pediatrico in Sierra Leone. Nel corso della serata, inoltre, si è svolto un collegamento in tempo reale, via Skype, con il Paese africano, per far parlare, attraverso le voce dei medici volontari, uno dei continenti maggiormente penalizzati dalla guerra.

Più di cinquemila i votanti che, attraverso i social network, hanno scelto la "rosa" di trenta racconti fra i 97 in gara, tre i comitati di lettura a decretare gli otto finalisti, che erano: Paolo Sola con "Diario d'anime armate", V.D.C. (iniziali di Valentina Di Cesare) con "Domani", Luca Pompei con "L'arca di Nenè", Manuela Chiavaroli con "Stipati", Giordano Solvetti con "Linea di confine", Yassmen Khamas con "Cento vergini", Stefano D'Elia con "Paradise city", Stefano Martelli con "Srebrenica, 6 luglio 2005" e Cinzia Colli con "Le regole del gioco".

A valutare le opere, lette in pubblico dai loro stessi autori, una giuria composta di scrittori e giornalisti: Giovanna Di Lello, Giuseppe Boi, Barbara Di Gregorio e Maurizio Di Fazio.

I racconti, non più lunghi di tre pagine, traevano ispirazione, come indicato sul bando di concorso, dall'articolo 11 della Costituzione: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Il resto era affidato esclusivamente alla fantasia degli scrittori.

Tra storie angoscianti, favole d'amore vissute tra i fienili, scenari bellici toccanti, tanto talento e sensibilità. Moltissimi i giovani in gara, tra di loro anche molti studenti universitari. Nomi noti e meno noti del panorama abruzzese, sotto il comune denominatore della pace e della solidarietà.

A concludere l'evento una performance dei "Two Virgins", duo formato dai musicisti Daniele Trequadrini e Giovanni D'Aversa, che ha dato vita a un tributo a John Lennon.

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