Redditi, il più ricco è il senatore Lusi

Dichiarazioni 2009: Dell'Elce al secondo posto, terzo Pastore. In calo Adornato e Marini

PESCARA. E' il senatore di origini marsicane eletto in Toscana, Luigi Lusi, il parlamentare abruzzese più ricco. Nella classifica del 2009, con un reddito dichiarato di 320.165 euro, Lusi ha strappato la prima posizione al collega dell'Unione di centro Ferdinando Adornato, a sua volta «sceso in picchiata» nella graduatoria del benessere dai 445.475 dichiarati nel 2008 a 163.336 euro.

Cambi importanti anche nelle posizioni di rincalzo. Al secondo posto si piazza l'onorevole Giovanni Dell'Elce, che in un anno ha abbondantemente ritoccato il proprio patrimonio portandosi da 206.354 ai 313.500 euro, mentre più combattuta è stata la corsa per la terza piazza, con il senatore pescarese, il notaio Andrea Pastore, che guadagna una posizione correggendo in rialzo il reddito personale dai 215.099 euro del 2008 ai 248.205 accertati nell'ultimo rilevamento patrimoniale. Una terza posizione conquistata al filo di lana con l'altro senatore del Pdl, il marsicano Filippo Piccone (4º classificato), che in un anno ha leggermente ritoccato le entrate da 211.886 a 217.081 euro.

Perde invece posizioni il presidente emerito del Senato, Franco Marini, che tra il 2009 e il 2008 ha visto scivolare la sua quota di ricchezza da 219.184 (seconda posizione assoluta nel 2008 per il parlamentare di San Pio delle Camere) a 186.349 euro.

Guardando la cassifica dei redditi 2009 dal punto di vista dei più «poveri», il ruolo di fanalino di coda va questa volta all'onorevole di Colonnella, Augusto di Stanislao, che pur incrementando il proprio reddito fino a 121.444 euro rispetto ai 95.202 dichiarati nel 2008 (penultimo) riesce a prendere il posto che fu del deputato sulmonese del Pdl, Maurizio Scelli. L'ex commissario della Croce rossa ha infatti incrementato le entrate da 64.630 a un più sostanzioso reddito di 172.750 euro nel 2009.

Pressoché stazionarie le posizioni di tutti gli altri parlamentari. Tranne qualche variazione significativa, questa volta da registrare in calo, per il senatore del Partito democratico Giovanni Legnini che è passato da un reddito di 216.228 euro (terzo classificato nel 2008) a 141.112.

Ma se per i parlamentari, in calo o in rialzo, la dichiarazione dei redditi è da ieri una pratica trasparente, più difficile è leggere la situazione patrimoniale dei consiglieri regionali abruzzesi che, dal 28 febbraio scorso, avrebbero dovuto aggiornare negli uffici dell'Emiciclo la propria posizione. Ma solo pochi consiglieri hanno onorato finora l'obbligo di legge. Tant'è che, dall'assessore Mauro Febbo, è arrivato un invito a tutti i colleghi del parlamentino abruzzese.
«Auspico», ha detto Febbo, «che gli uffici provvedano in tempi rapidi a rendere noti i redditi di tutti i consiglieri e mi auguro che si possa poi procedere a una comparazione con quelli dichiarati dai colleghi delle passate legislature. Sarebbe un modo esplicativo e lampante per capire e rendersi conto di chi campi soltanto con la politica. Attività che viene vista, troppo spesso da molti, solo come un mestiere redditizio e ben remunerato». (cr.re.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA