Regione, slittano le elezioniAl voto forse 14-15 dicembre

Slittano le elezioni regionali in Abruzzo già fissate per il 30 novembre e il 1° dicembre. La prossima data utile è domenica 14 dicembre e lunedì 15. Questo ormai è l'orientamento generale. Tocca al presidente vicario Enrico Paolini (nella foto), esplicati tutti gli adempimenti istituzionali, firmare il decreto con la nuova data.

"Salvo intoppi, si vota il 14 e 15 dicembre prossimi": così il presidente della Corte d'Appello dell'Aquila, Mario Della Porta, ha dichiarato al termine degli incontri, tenutisi a Pescara, con i candidati alla presidenza della Regione Abruzzo.

Le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale abruzzese, già indette per 30 novembre e 1° dicembre, slitterebbero dunque di due settimane, in seguito alla decisione del Tar che ha accolto la domanda cautelare provvisoria di sospensione del provvedimento di esclusione della lista "Per il bene comune" dalla competizione elettorale.

L'ufficialità sulla data delle elezioni per il 14 e 15 dicembre ci sarà la prossima settimana, probabilmente dopo la decisione del Tar, attesa per mercoledì 26. Il presidente della Corte d'Appello, Mario Della Porta, ha spiegato che, "se il Collegio confermerà la decisione di sospensiva della lista "Per il bene comune", non vi sarà alcun problema, altrimenti bisognerà nuovamente espungere la lista riammessa e rifare un'altra volta il manifesto elettorale".

Il presidente è comunque certo che il 30 novembre "non si potrà andare a votare, perché non ci sono più i tempi tecnici per compiere gli adempimenti necessari e perché le schede devono essere stampate con la nuova lista ammessa".

Il vice presidente vicario della Regione, Enrico Paolini, lunedì 24 novembre ascolterà il parere
dell'Avvocatura regionale per avere un supporto tencico-amministrativo. Successivamente sentirà, come espressione del parlamento regionale, il presidente del Consiglio, Marino Roselli. In seguito, d'intesa con il presidente della Corte d'Appello, sarà rifatto il decreto.

"L'importante - ha concluso Paolini - è che il parere dell'Avvocatura elimini i miei dubbi che le elezioni possano essere a rischio di annullamento".