Regioni, proposta bipartisan per chiusura sedi a Bruxelles

BRUXELLES. Uno dei modi per «diminuire e razionalizzare» la spesa pubblica potrebbe consistere «nell’accorpamento delle 21 delegazioni regionali presenti a Bruxelles in un’unica sede con servizi in...

BRUXELLES. Uno dei modi per «diminuire e razionalizzare» la spesa pubblica potrebbe consistere «nell’accorpamento delle 21 delegazioni regionali presenti a Bruxelles in un’unica sede con servizi in comune».

È quanto chiedono alcuni eurodeputati italiani in un appello rivolto al governo. Tale misura renderebbe «più efficace il coordinamento tra le politiche regionali dell’Ue», evitando che ripetano «i mancati utilizzi di molti fondi stanziati per il nostro Paese». L’iniziativa è stata sottoscritta dai parlamentari Cristiana Muscardini (Fli), Gianluca Susta (S&D), Niccolò Rinaldi (Idv), Antonio Cancian (Pdl), Licia Ronzulli (Pdl) e Tiziano Motti (Udc). «Controllare la spesa pubblica è la strada per ridare fiducia ai cittadini e rendere il sistema adeguato alle nuove necessità», si afferma in una nota della Moscardini. I deputati italiani chiedono inoltre la chiusura dei «157 uffici all’estero delle Regioni italiane che potranno avvalersi delle ambasciate e dei consolati italiani nei paesi extra-Ue». La «casa» Abruzzo a Bruxelles è in Avenue Louise, una delle principali strade commerciali della città.

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