Post sisma

Ricostruzione, arrivano i fondi da "Una Gricia per Amatrice"

Arriva a compimento il progetto gourmet di crowdfunding con protagonista la pasta artigianale di Rustichella d'Abruzzo. Raccolti 10mila euro nei ristoranti in Italia e nel mondo

PESCARA. Una raccolta fra ristoranti italiani e internazionali per Amatrice. Vengono consegnati al sindaco del paese raso al suolo dal terremoto i fondi dell'iniziativa "Una Gricia per Amatrice", iniziativa promossa dal pastificio Rustichella d’Abruzzo. Chef, clienti Rustichella d’Abruzzo, ristoranti in Italia e all'estero hanno offerto il proprio contributo attraverso un progetto gourmet di crowdfunding con protagonista la pasta artigianale, permettendo di raggiungere la cifra di 10mila euro. Fondi con i quali sarà possibile ricostruire parte di una scuola di Amatrice.

Era il 24 ottobre 2016 quando, contemporaneamente in 70 Paesi del mondo, venne cucinato il piatto simbolo del borgo reatino, la Gricia, antenata della Amatriciana e pasto principale dei pastori, che in quell’occasione ha rafforzato l’immagine di piatto simbolo di un territorio forte e gentile come quello di Amatrice, facente parte del comune dell’Aquila fino al 1927. Tre i formati utilizzati per le serate/evento che si sono svolte a sostegno dell’iniziativa: Spaghettone PrimoGrano (100% grano duro abruzzese), Spaghettone del Leone e Bucatini. Formati contrassegnati anche da uno speciale bollino “Limited Edition” a disposizione di tutti i clienti che volevano, attraverso i loro ordini in tutto il mondo, destinare ad Amatrice la quota simbolo di 0,50 euro a confezione. Tutti i proventi raccolti sono stati versati su un conto corrente dedicato rimasto attivo per tredici mensilità, dando la possibilità a chiunque di aderire in totale libertà. L’intero ricavato dell’iniziativa viene consegnato, sotto forma di maxi assegno, dalla titolare e responsabile del comparto marketing e comunicazione RdA Maria Stefania Peduzzi al sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, nel corso di una cena-festa al ristorante di Daniele Bonanni Ma-Tru, uno dei più rinomati di Amatrice distrutto dal sisma e che oggi rinasce in un’altra zona del paese come simbolo di una popolazione legata alla propria terra. Dopo la cerimonia di consegna dell’assegno è prevista la cena preparata dallo Chef Ambassador RdA Michele Papagno, nativo proprio di Amatrice.