Ricostruzione, per ora nessuna certezza

C’è chi chiede l’osservatorio sulla legalità (il centrosinistra), chi invece l’osservatorio sulla ricostruzione (centrodestra). Nessuno che però risponde alle domande che i terremotati aquilani si fanno in questi giorni: come e quando si potrà dare il via alla vera ricostruzione della città e dei paesi. Perché è questo un po’ il paradosso: si annuncia un osservatorio (con componenti scelti dal consiglio regionale) di una cosa che non c’è: la ricostruzione. Le domande a cui il presidente della Regione Gianni Chiodi e il suo vice commissario Massimo Cialente (sindaco dell’Aquila) dovrebbero rispondere sono almeno cinque

Quando verrà resa nota l'ordinanaza che detterà le linee della ricostruzione?

Tra sabato e lunedì saranno definite le linee guida, secondo un percorso definito con i sindaci, che verranno tradotte in forma di decreto o di ordinanza. Il passaggio sarà immediato. I piani di ricostruzione dei centri storici, invece, sono affidati ai sindaci.

Io terremotato che vorrei rifarmi la casa che prospettive in anni ho: un anno, due anni, 10 anni, 20 anni?

Si prospetta un'attesa di un anno per le abitazioni B o C. Per le case E i tempi sono più lunghi, dipende anche dal tipo di progetto e dalla complessità dell'intervento. I tecnici hanno chiesto una proroga al 31 dicembre. Prima che sia completata la progettazione non è possibile dare avvio ai lavori.

La mega struttura che si sta occupando delle linee guida a che punto è del suo lavoro e soprattutto chi ci sta lavorando?

Alle linee guida lavorano l'architetto Fontana e l'ingegnere Nola della struttura tecnica di missione, attiva dal primo febbraio. Avrei voluto formarla già da settembre ma scelte altrui non hanno consentito di farlo prima. NOn sarà mai una megastruttura. Sarà composta da 30 persone.

La ricostruzione delle prime case, si è sempre detto, verrà finanziata per l'intero importo. Se è così quanti soldi ci vorranno, e soprattutto, dove verranno presi? Per le seconde case che idee ci sono? Verranno lasciate al loro destino o si prevedono contributi anche per la loro ricostruzione?

Per la prima casa il contributo è del 100%. Per sapere esattamente quanti soldi ci vorranno bisogna attendere tutti i progetti. I soldi sono garantiti da delibere Cipe. Per le seconde case il finanziamento è a carico dello Stato per gli interventi strutturali e le parti comuni

I consorzi che sono stati costituiti o verranno costituiti alla fine saranno solo un bel gioco di società o avranno una funzione vera?

Le linee guida prevedono che si formino degli "ambiti" che conterranno progetti diversi. Sarà garantita la massima trasparenza e per gli interventi più complessi ci saranno programnmi integrati con procedure a evidenza pubblica e l'individuazione di un unico soggetto attuatore. Si invitano i cittadini a informarsi per non incorrere in millantatori o in imprese non adeguatamente attrezzate