Edizione digitaleSaga, il compromesso dei «tecnici»
Si teme la paralisi dello scalo aereo dopo le nomine di Mannetti e Caruso
PESCARA. Una soluzione a termine che fa pensare a un pasticcio. Il compromesso sull’aeroporto d’Abruzzo fa discutere, dopo che la giunta regionale ha deciso di affidare la gestione della Saga a due «tecnici» in vista della ricapitalizzazione 2010, avviando così una fase di transizione che fa temere la paralisi dello scalo aereo.
Le nomine dell’aquilana Carla Mannetti alla direzione della Saga e di Gianluca Caruso, milanese trapiantato in Abruzzo, quale componente del Cda della società dei servizi aereoportuali, delineano infatti una non-scelta, il frutto amaro del contrasto che dilania da tempo le due anime del Pdl: uno scontro politico senza esclusione di colpi tra il governatore Chiodi e il senatore Di Stefano, i quali hanno cercato fino all’ultimo di designare una nuova presidenza. Scontro temporaneamente congelato grazie al compromesso offerto dall’assessore ai Trasporti Giandonato Morra. Tregua che sancisce per qualche mese il divieto assoluto di nuovi atti di belligeranza nel partito di maggioranza sul fronte largo delle nomine, ma che certamente non fa ben sperare sul rilancio dell’aeroporto. «Si tratta di nomine tecniche», ha spiegato il presidente Chiodi.
Ma quali competenze potranno arrivare da due dirigenti regionali dal chiaro imprinting politico? Chiara Mannetti, avvocato con un recente passato in An, è cresciuta nello staff dell’ex governatore Giovanni Pace prima di conquistare la poltrona di dirigente regionale ai Trasporti. Mannetti è dunque in quota Di Stefano. Più camaleontico si presenta invece il percorso di Caruso, che alla Regione è arrivato grazie alle buone referenze dell’ex assessore alla cultura Betti Mura (Rifondazione comunista) nella giunta di centrosinistra presieduta da Enrico Paolini durante la fase di transizione seguita alla caduta della presidenza Del Turco con l’inchiesta di Sanitopoli.
Caruso si presenta oggi come la «pedina» del presidente Chiodi, dopo essere passato alla direzione del settore Turismo che fa capo all’assessore Mauro Di Dalmazio e aver rilevato la carica di commissario all’Aptr. Le due new entry hanno dunque il compito di fare uno screening generale della situazione della società, verificare lo stato dei conti, accertare la situazione economica e finanziaria, avviare la procedura per la ricapitalizzazione e convocare l’assemblea dei soci. Dopodiché la giunta regionale si riunirà di nuovo per indicare i due componenti del Cda della Saga che andranno a sostituire Mannetti e Caruso. Entro luglio, è prevista la variazione di bilancio per reperire le risorse finalizzate alla ricapitalizzazione della società. Nel frattempo, l’aeroporto può attendere.
Le nomine dell’aquilana Carla Mannetti alla direzione della Saga e di Gianluca Caruso, milanese trapiantato in Abruzzo, quale componente del Cda della società dei servizi aereoportuali, delineano infatti una non-scelta, il frutto amaro del contrasto che dilania da tempo le due anime del Pdl: uno scontro politico senza esclusione di colpi tra il governatore Chiodi e il senatore Di Stefano, i quali hanno cercato fino all’ultimo di designare una nuova presidenza. Scontro temporaneamente congelato grazie al compromesso offerto dall’assessore ai Trasporti Giandonato Morra. Tregua che sancisce per qualche mese il divieto assoluto di nuovi atti di belligeranza nel partito di maggioranza sul fronte largo delle nomine, ma che certamente non fa ben sperare sul rilancio dell’aeroporto. «Si tratta di nomine tecniche», ha spiegato il presidente Chiodi.
Ma quali competenze potranno arrivare da due dirigenti regionali dal chiaro imprinting politico? Chiara Mannetti, avvocato con un recente passato in An, è cresciuta nello staff dell’ex governatore Giovanni Pace prima di conquistare la poltrona di dirigente regionale ai Trasporti. Mannetti è dunque in quota Di Stefano. Più camaleontico si presenta invece il percorso di Caruso, che alla Regione è arrivato grazie alle buone referenze dell’ex assessore alla cultura Betti Mura (Rifondazione comunista) nella giunta di centrosinistra presieduta da Enrico Paolini durante la fase di transizione seguita alla caduta della presidenza Del Turco con l’inchiesta di Sanitopoli.
Caruso si presenta oggi come la «pedina» del presidente Chiodi, dopo essere passato alla direzione del settore Turismo che fa capo all’assessore Mauro Di Dalmazio e aver rilevato la carica di commissario all’Aptr. Le due new entry hanno dunque il compito di fare uno screening generale della situazione della società, verificare lo stato dei conti, accertare la situazione economica e finanziaria, avviare la procedura per la ricapitalizzazione e convocare l’assemblea dei soci. Dopodiché la giunta regionale si riunirà di nuovo per indicare i due componenti del Cda della Saga che andranno a sostituire Mannetti e Caruso. Entro luglio, è prevista la variazione di bilancio per reperire le risorse finalizzate alla ricapitalizzazione della società. Nel frattempo, l’aeroporto può attendere.
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