risparmi in fumo

Salva-banche, ecco l'arbitrato: precedenza ad anziani e grandi perdite

Il governo lima il testo del decreto "salva-risparmiatori": procedure gratuite e veloci (massimo 120 giorni) per chi ha sottoscritto obligazioni subordinate di Banca Etruria e Carichieti

Procedure gratuite e il più possibile snelle, che consentano di arrivare a dare ristoro ai risparmiatori nel più breve tempo possibile. Dando priorità al vaglio dei ricorsi dei più anziani e a chi ha subito perdite più ingenti per aver sottoscritto obbligazioni subordinate delle vecchie Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti. Sono le linee su sui si sta muovendo il governo, che sta mettendo a punto le norme "salva-risparmiatori" insieme ad Autorità anticorruzione, Banca d'Italia, Consob per ricostruire al più presto l'immagine del sistema bancario e, soprattutto, la fiducia dei risparmiatori.

E mentre ancora si lavora alla definizione degli indennizzi, comincia a definirsi la struttura della Camera arbitrale ad hoc che sarà costituita all'Anac: una struttura composta di 12 collegi arbitrali, ciascuno formato da 1 presidente (magistrato) e 4 componenti, i quali preferibilmente dovranno avere già maturato esperienze negli organismi analoghi che già operano a Bankitalia e nell'istituto di vigilanza sulla borsa. Gli interessati potranno inviare le loro candidature all'Anac e andranno a formare elenchi di arbitri e periti che potrebbe essere necessario nominare anche in un secondo momento.

Questo primo decreto, della presidenza del consiglio, deve ancora essere limato, ma al momento la bozza prevede che il lodo vada pronunciato entro massimo 120 giorni dall'avvio della pratica (90 giorni per la procedura ordinaria, e una sola proroga possibile, di 30 giorni, se si dovessero ritenere necessari supplementi di indagine). I risparmiatori, avranno invece 4 mesi di tempo per inoltrare - via posta certificata - la loro domanda, che potrà però essere presentata anche dagli eredi o da rappresentati legali.

La Camera arbitrale dovrà «progressivamente» informare il Fondo interbancario di tutela dei depositi, che rappresenta il fondo di solidarietà istituito apposta per gli indennizzi con la legge di Stabilità, di ciascun ricorso, con un «ordine di priorità» che dovrà rispondere ad alcuni criteri come «l'età anagrafica del ricorrente» e «l'ammontare della perdita subita».

Quindi quei 1.041 risparmiatori - individuati dai vertici delle nuove 'good bank' - che hanno investito meno di 100mila euro impegnando però il grosso del loro capitale in bond subordinati dovrebbero essere tra i primi a incassare l'indennizzo. Nel provvedimento si prevedono anche forme di incentivo ad accedere alla procedura arbitrale, con indennizzi che arriveranno più rapidamente, laddove il lodo li riconosca, se si arriva a un consenso delle parti e se non ci saranno ricorsi (possibili, nella sostanza, solo da parte dei risparmiatori). Le camere arbitrali avranno il compito di accertare se chi ha venduto le obbligazioni subordinate ha rispettato gli obblighi previsti dalle norme sulla trasparenza e correttezza in materia finanziaria.

E a una prima analisi del testo appare evidente la volontà di andare al di la della mera verifica formale di carte e documenti sottoscritti dai risparmiatori in banca, con un vaglio più esteso di tutti gli elementi utili. Con ogni probabilità si faranno salvi i rilievi penali, dove si configura il vero e proprio reato di truffa.