Spiragli oltre la crisi grandi imprenditori a confronto Twitta con #barraalcentro

A Pescara torna la nostra iniziativa che riunisce i maggiori imprenditori del territorio per dialogare sulle potenzialità dell'economia regionale. Ospite d’onore il presidente nazionale dei banchieri, Patuelli. Segui la diretta e partecipa con #barraalcentro

PESCARA. Più che di crisi delle opportunità lavorative è tempo di parlare delle opportunità che la crisi può riservare. Sappiamo tutto o quasi delle congiunture economiche negative che interessano trasversalmente tutti i settori produttivi e occupazionali, ma è ora di confrontarsi sulle opportunità che si creano in un mondo in continua trasformazione, di “vedere gli spiragli oltre la crisi”, come invita a fare il tema della seconda edizione di “Barra al Centro”, iniziativa lanciata dal nostro quotidiano, in collaborazione con Unicredit e Fater, per fare il punto della situazione in Abruzzo.

A Pescara, dalle 9,30 nella sala Petruzzi del Museo delle Genti d’Abruzzo, il direttore del Centro Mauro Tedeschini chiede ad imprenditori, dirigenti di grandi e piccole aziende, politici e banchieri coinvolti di spiegare alla platea quali sono gli spiragli di luce che si creano anche in questi anni difficili.

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La mattinata di incontri, aperti al pubblico, verte su cinque serrati faccia a faccia. Si inizia con Valentina Di Camillo della Tenuta i Fauri, giovane imprenditrice emergente del vino, e Alessandro Bocchetti, titolare del centro La Reserve di Caramanico Terme, l’unico 5 Stelle d’Abruzzo, per domandarsi e capire se l’Abruzzo è un valore aggiunto. Segue, alle 10,15, un confronto sul futuro del commercio tra Sandra Oertel, direttrice del centro commerciale Megalò di Chieti, e Antonio Di Ferdinando, a.d. di Conad Adriatico, su “cosa si vende e dove si vende”. Per il mondo dell’industria è previsto invece un confronto a tre con Eugenio Aringhieri, a.d. di Dompé Farmaceutici, Piero Tansella, nuovo direttore generale di Fater, e Luca Tosto, a.d. della Walter Tosto, che spiegano come continuare a produrre valore aggiunto nella nostra regione. Alle 11,30 si parla di banche, con il presidente nazionale dell’Abi, associazione di settore, Antonio Patuelli. La chiusura è affidata infine al faccia a faccia tra il fondatore di Copago Vincenzo Di Nicola, giovane imprenditore di origine teramana, ma ormai residente negli Usa, e il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso.

PATUELLI: LA CRISI NON E' INFINITA. «Non bisogna rassegnarsi, non bisogna abituarsi a una crisi, pensando che sia infinita: nulla è infinito». Lo ha detto il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, a margine dell'incontro. «Bisogna trovare l'approccio psicologico giusto - spiega - volontà, determinazione, consapevolezza per superarla, correggere i fattori: innanzitutto il debito pubblico, scarsi livelli di efficienza e produttività comparati con il resto d'Europa, e dall'altro trovando nuove vie».

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