Suicidio nel carcere di Teramo s'impicca nel reparto Alta sicurezza

E' il 22° suicidio in cella dall'inizio dell'anno. Gianluca Protino, 34 anni, originario di San Severo di Puglia, si è impiccato con i lacci delle scarpe nella sua cella nel reparto Alta sicurezza

TERAMO. Ennesimo suicidio, il 22° dall'inizio dell'anno, nelle sovraffollate carceri italiane.
Gianluca Protino, 34 anni, originario di San Severo di Puglia, è stato trovato impiccato stamane nella sua cella del carcere di di Castrogno a Teramo, nel reparto Alta sicurezza.

Il detenuto - secondo quanto si è appreso al momento - ha utilizzato i lacci delle scarpe annodati alle sbarre della finestra per creare un cappio attorno al collo. Il cadavere è stato trovato dagli agenti di polizia penitenziaria questa mattina poco prima delle 8.

Gianluca Protino era detenuto nel carcere di Castrogno dall'ottobre scorso, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Dda di Bari per la contestazione di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Era in attesa della conclusione delle indagini.

Da 24 ore era solo in cella perchè l'altro detenuto con cui la condivideva era stato rimesso in libertà. Sul suicidio è stata aperta un'inchiesta da parte della procura di Teramo, coordinata dal sostituto procuratore David Mancini.